Wenger: "Mondiali ogni due anni? Nessuna rivoluzione, un'evoluzione necessaria"

"Non è una rivoluzione, piuttosto un'evoluzione necessaria. Tutti sembrano d'accordo sul fatto che il calendario vada riformato, nessuno è contento dello status quo". L'ex manager dell'Arsenal, Arsene Wenger, riporta la rassegna stampa di Radiosei, torna sull'idea di far giocare i Mondiali ogni due anni per un calcio, a suo dire, "evoluzionario". Il tecnico ha proseguito: "Raggruppare le qualificazioni in una o due finestre internazionali e lasciare per il resto della stagione i giocatori con i loro club: meno interruzioni dei campionati, meno viaggi per i giocatori. Ci sarebbero meno giorni per le nazionali durante l'anno, ma si creerebbe lo spazio per una grande competizione alla fine della stagione, Mondiale o Europeo. E poi un periodo di riposo obbligatorio di 25 giorni per i giocatori prima dell'inizio della nuova stagione. Io propongo di "pulire" il calendario ed eliminare le partite che hanno perso significato. Un modo più moderno di organizzare il calcio. I giocatori sono con me".
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