Lazio, blackout Zaccagni: due mesi senza acuti, ma per la Champions...

Sta mancando il capitano, s’è fermato Zaccagni e la Lazio ne risente. Pure contro il Parma, Mattia non ha inciso, è uscito a venti minuti dalla fine, pure lui fischiato da un Olimpico inferocito, quando la squadra era sotto di due gol e sembrava incapace di reagire. Fatica Zac, non è più quello ammirato fino a inizio marzo, non è un caso che l’ultimo gol risalga alla sfida di San Siro contro il Milan. Sono passati 58 giorni dall’ultimo acuto del numero 10, il tabellino personale di Zaccagni dice zero gol e zero assist negli ultimi due mesi, un blackout che pesa sulla Lazio tutta che spesso si affida a lui per cercare la giocata che possa scardinare le difese avversarie. Zaccagni è diventato capitano, dopo le partenze di Luis Alberto e Felipe Anderson in estate, era diventato il riferimento tecnico della Lazio, la sua è stata una stagione super fino a inizio marzo, con dieci gol e nove assist in tutte le competizioni, poi la flessione.
Zac sta vivendo un periodo complesso, aveva accusato un problema fisico dopo la sfida con il Milan, aveva saltato il match d’andata contro il Viktoria Plzen, poi nuovi fastidi in Nazionale, durante la sosta per la Nations League, non sembra aver aver ritrovato la miglior condizione, anche Baroni lo aveva accennato alla vigilia del match contro il Bodo: "Zaccagni mi ha detto che se la sente di fare i primi 80 minuti, ci sarà l'energia giusta", ci sarebbe voluto uno Zac al top per 120’, chissà come sarebbe andata, anche poi dal dichstto, lui che è il rigorista principe della Lazio. A quattro turni dalla fine, dopo il deludente pareggio contro il Parma, servirebbe come l’ossigeno ritrovare il vero Zaccagni, perché la Lazio non può prescindere dal proprio miglior giocatore offensivo. A Empoli l’occasione per il rilancio, lui che gli ultimi tre gol in campionato li ha trovati tutti lontano dall’Olimpico, contro Verona, Cagliari e Milan e che contro il Genoa ha propiziato l'espulsione di Otoa. In casa, invece, non segna dal 24 novembre, dal successo contro il Bologna, la penultima vittoria interna della Lazio. Un altro segnale di quanto il capitano sia fondamentale per Baroni.
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