Lazio, Giordano: "Con il Parma due punti persi. La responsabilità è dei calciatori"

29.04.2025 20:15 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Christian Gugliotta - Lalaziosiamonoi.it
Lazio, Giordano: "Con il Parma due punti persi. La responsabilità è dei calciatori"

All'indomani del pareggio tra Lazio e Parma, Bruno Giordano è intervenuto ai microfoni di RadioLaziale per commentare la sfida dell'Olimpico. L'ex bomber biancoceleste ha detto la sua sulla prestazione degli uomini di Baroni, assolvendo il tecnico e dando la maggior parte della responsabilità ai calciatori.

LA GARA COL PARMA - “È stata una partita con spazi ampi dove la Lazio faticava tantissimo. La prima ora non c’è stata storia perché loro erano molto più reattivi, nell’ultima mezz’ora che si sono ristretti, sospinti anche dal pubblico, c’è stata la reazione dovuta ad un grande campione. L’aspetto fisico, soprattutto a fine stagione e col caldo, hanno portato la Lazio a fare una prestazione al di sotto, ma in linea con quanto visto ultimamente. La Lazio degli ultimi tre mesi è questa, i numeri non mentono. Ieri ho visto Guendouzi nel primo tempo annaspare e questo fa capire la condizione. Per fortuna c’è un campionissimo come Pedro che ti risolve la partita”. 

BARONI - “L’allenatore ha messo la formazione base, poi se gli altri non rendono la colpa è dei calciatori. Si dà troppa importanza al tecnico, i determinanti sono i calciatori all’interno della partita. Si possono fare correzioni, alcune sono andate bene come con Pedro. Che sia troppo proiettato all’attacco e poco alla difesa è un dato di fatto, che c’è poco equilibrio ce l’ha detto ad inizio stagione, ma se pensiamo che l’allenatore determini così tanto nel bene o nel male siamo fuori strada”.

LOTITO - “Non credo che Lotito faccia le scelte dei calciatori e conosca Tchaouna, Noslin e Dele-Bashiru. Gli sono stati proposti, sono piaciuti al direttore sportivo, all’allenatore e lui ha messo la firma, Dal punto di vista tecnico lo terrei fuori. L’unica cosa che si può rimproverare è che con un paio di acquisti più mirati si poteva dare una mano a tecnico e squadra. I tre acquisti fatti non sono pervenuti, è come se avessimo continuato con la stessa rosa di inizio stagione”.

PELLEGRINI - “Pellegrini mi sembra sia molto più dentro il progetto della squadra, la sta vivendo molto più intensamente, anche perché ora è protagonista e sa che gioca titolare. D lui mi aspetto questo, non le partite scialbe, che quest’anno ha fatto anche poche volte. Se vuole rimanere ha altre quattro partite per dimostrare che è da Lazio”.

LOTTA CHAMPIONS - “Ora bisogna fare dieci punti su quattro partite. La Juventus ha un bel calendario, idealmente tra Venezia e Udine ha già sei punti. Se poi vai a vincere lo scontro diretto con la Juve tutto si rimette in discussione. Due punti persi a quattro giornate dalla fine pesano tanto”.