Lazio, Caroletti: "Diva futura? Un film su Schicchi a sfondo biancoceleste"

12.09.2024 12:30 di  Niccolò Di Leo  Twitter:    vedi letture
Lazio, Caroletti: "Diva futura? Un film su Schicchi a sfondo biancoceleste"

Lazio e cinema. Questi sono stati i due temi trattati da Massimiliano Caroletti, in compagnia di Eva Henger, nell'intervento ai microfoni di Radio Laziale, durante il quale ha presentato il film 'Diva Futura' che racconta la film di Riccardo Schicchi e all'interno del quale comparirà anche un po' di Lazio. Ma non solo. Caroletti, infatti, ha dato qualche anticipazione del suo nuovo progetto, creato insieme alla Henger e che vedrà la partecipazione anche di Kevin Spacey. 

"Abbiamo iniziato a lavorare a questo progetto negli ultimi tre anni. Si è presentata da noi Giulia Steigerwalt, una delle più grosse registe sul mercato e ci ha chiesto di portare sullo schermo la vita di Riccardo Schicchi che negli ultimi dieci anni è stata legata alla nostra. Ci ha permesso di vivere la nostra vita allo schermo, di rivederla. Ci abbiamo messo dentro anche un piccolo pezzo di Lazio, d'altronde il produttore Matteo Rovere è un grande tifoso laziale. Io ho raccontato una cosa che feci quando morì Schicchi, ovvero chiesi ai tifosi di fare uno striscione per lui e questo è stato riprodotto anche sui grandi schermi. Il film è bellissimo, si ride tantissimo. Io sarò interpretato da Davide Iachini, che è  tifoso della Roma. Mentre c'erano le riprese sul set lo inseguivo per mettergli al collo la sciarpa della Lazio. Tutti si aspettano una storia sul porno, ma è tutt'altra cosa. Il film è drammatico e racconta di un personaggio geniale e divertente. Sono felice di come sia stato raccontato, ma la cosa che mi ha fatto più piacere sono i dodici minuti di applausi alla fine della proiezione. Sui siti di Venezia si parla di un'ovazione, per me è una grande vittoria".

IL FILM CON KEVIN SPACEY - "Eva tra le tante virtù sa scrivere molto bene, ha scritto una sceneggiatura molto bella su chi vende l'anima al diavolo. Io ho suggerito il nome di Kevin Spacey per fare il film, lei non credeva che ci avrebbe dato retta. In Italia se tu invii una sceneggiatura a un attore italiano, lui prima legge budget, il regista, la produzione e forse la fanno leggere all'agente. Gli attori americani, invece, leggono la sceneggiatura e ti dicono se ti piace o no. Spacey mi ha risposto dopo tre giorni, abbiamo fatto le nostre videochiamate e ci siamo accordati. Noi consegneremo il fil il 2 ottobre, speriamo che lo mettano in concorso, altrimenti andremo all'estero perché il film è tutto in inglese".

LA LAZIO - "Se mi piace la Lazio? Io dico: ma non sarebbe meglio far giocare i ragazzi senza le conferenze come quella di Fabiani? Ma non farebbe meglio a starsi zitto? Vorrei vederli sul campo, capire quanto valgono. Qualche lacuna secondo me c'è, basta raccontarci le favole, raccontare il contrario di quel che è accaduto, cercare visibilità per giustificarsi lo trovo fuori luogo. Vi dico un'ultima cosa: ho dato il nome Pedro al mio cane perché lo reputo lo straniero più forte che abbia mai giocato alla Lazio e sono contento che non sia stato messo fuori rosa, ne parleremo a fine stagione quando segnerà quei due o tre gol decisivi".