'Scene da un matrimonio' a tinte biancocelesti: le nozze di Simone e Gaia Inzaghi

Ora sono a tutti gli effetti il signore e la signora Inzaghi. Il sogno di Simone e Gaia è finalmente realtà: nella dimensione fiabesca di un antico castello hanno scritto il ‘lieto inizio’ del loro matrimonio.
LA CERIMONIA - Gaia ha raggiunto il luogo della cerimonia, iniziata con un'ora di ritardo alle 18 e 45, su una carrozza trainata da due cavalli bianchi. Ad ammirarla, come riportato dalla rassegna stampa di Radiosei, circa 200 invitati pronti a fare il tifo per lei e per il bomber biancoceleste, che centra così un altro importante traguardo. Gli sposi si sono giurati amore eterno nella chiesa dell’Amorosa del Castello Banfi (Montalcino, Siena). Le dimensioni ridotte della storica struttura del XIV secolo hanno contribuito a rendere magica l’atmosfera: alla cerimonia hanno assistito solo i parenti e gli amici più intimi. A unire in matrimonio Simone Inzaghi e Gaia Lucariello è stato il solito Don Vittorio Trani, padre spirituale della Lazio, che dal 1992 è il riferimento religioso del club per battesimi, cresime, prime comunioni e funerali (fu lui a celebrare quello di Chinaglia). Due storiche amiche hanno fatto da testimoni a Gaia. Al fianco di Simone c'era invece il fratello Pippo, che per essere presente, si è sottoposto a un vero e proprio tour de force: terminato l’allenamento di rifinitura con il suo Venezia, impegnato nei playoff per approdare in Serie A, è salito su un aereo privato per raggiungere Siena e da qui è montato in auto fino a Montalcino. Tullio Tinti, storico manager dei fratelli Inzaghi, ha fatto invece da secondo testimone. Si è trattato di un matrimonio in forma squisitamente privata. Il servizio d’ordine è stato discreto e cordiale, ma ben fermo nel tenere distante chiunque non fosse invitato, telecamere comprese. Sì, perché l’esclusiva delle nozze è stata vinta da un noto settimanale.
IL RICEVIMENTO - Un lungo viale di cipressi collega la chiesa al Castello Banfi. Lì, tra gli ameni vigneti dove si produce il vino Brunello, si è svolto il ricevimento. Per supportare Inzaghi nella partita più importante della sua vita, hanno risposto presente in molti: l’attrice Michela Quattrociocche con il marito Aquilani e l’agente Fifa Matteo Materazzi, tanto per cominciare. Alessia Marcuzzi non è voluta mancare, con tanto di attuale compagno al seguito. C’era poi il formidabile parterre di cuore biancoceleste: Giannichedda, Siviglia, Baronio, Pancaro, Lotito, Tare, Peruzzi e tutto lo staff tecnico della Lazio. Insomma, il pubblico delle grandi occasioni. Invece la squadra, in segno di rispetto per la gerarchia dei ruoli, non è stata invitata. Il ricevimento si è chiuso "col botto": bellissimi fuochi d'artificio hanno colorato il cielo di Montalcino per augurare agli sposi un futuro radioso.