Lazio, la strategia vincente di Inzaghi: titolari o riserve, si lavora sulla fiducia
Simone Inzaghi, nella sua esperienza sulla panchina della Lazio, ha dimostrato di volersi affidare ai ‘big’, ai senatori, leader in campo che gli potessero dare delle garanzie, anche in fatto di personalità. Tuttavia, non ha mai dimenticato di far sentire importante anche coloro che partono dalla panchina. Emblematico il caso di Patric, diventato un vero e proprio talismano biancoceleste. Lo spagnolo ha scalato ogni gerarchia, superando anche qualche limite difensivo. Così Caicedo che, entrato a dodici minuti dal triplice fischio della partita con il Sassuolo, si è rivelato decisivo per le sorti della gara. Questa tattica, che sta funzionando così bene in campionato, non ha fatto altrettanto in Europa League: l’allenatore, su tutti, pensava di poter riuscire a superare il girone con le motivazioni delle seconde linee, mentre ora si ritrova con un piede fuori. Contro il Cluj, si affiderà all’ex Espanyol e, per la prima volta in stagione, toccherà probabilmente a Silvio Proto difendere i pali della Lazio. Insomma, la partita sarà guidata dalle riserve, che avranno un’ottima chance di farsi vedere dal tecnico. Anche nella loro ‘non-reazione’, riporta la rassegna stampa di Radiosei, ci sono i meriti di Simone Inzaghi, che è riuscito a coinvolgere e farsi rispettare da tutti. Così si unisce un gruppo motivato e con tanta voglia di fare, con la fiducia.
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