Lazio - Rennes, l'UEFA anticipa la decisione: apprezzata la nota di Lotito
La Lazio è di nuovo nel mirino della UEFA. Come avevamo riportato nei giorni scorsi, è stata aperta un'indagine su Lazio - Rennes e sono in corso accertamenti attraverso i filmati ripresi dalle telecamere dello stadio. Gli ispettori avrebbero ravvisato e segnalato saluti romani da parte di una trentina di tifosi. La Lazio proprio contro i francesi stava scontando una squalifica, comminata per lo stesso motivo nella gara di febbraio a Siviglia: giovedì scorso è rimasto chiuso un settore, stavolta si rischia di giocare a porte chiuse. Secondo quanto riporta la rassegna stampa di Radiosei la UEFA, che inizialmente aveva previsto per il 17 ottobre la sentenza, anticiperà i tempi. A Nyon è stata apprezzata la presa di posizione da parte del presidente biancoceleste Lotito, che in una nota pubblicata sul sito ufficiale martedì pomeriggio ha promesso di difendere la tradizione e la reputazione della propria società.
DASPO A VITA - Come riportano diversi quotidiani, infatti, la Lazio potrebbe applicare la linea dura contro i tifosi che si macchieranno di atti razzisti: chi verrà colto in flagranza, dalle forze dell'ordine o tramite le telecamere di sicurezza, potrebbe essere bandito a vita dalle partite del club. Un Daspo perenne che impedirebbe al tifoso colpevole di partecipare alle partite casalinghe della Lazio. Non si tratterebbe dunque di una decisione dell'UEFA ma della stessa società biancoceleste che, in questo modo, seguirebbe l'esempio già applicato da diversi club inglesi. Fa scuola in questo il Chelsea: i Blues hanno daspato a vita un loro tifoso reo di essersi macchiato di insulti razzisti nei confronti di Sterling.
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