Lecce, Simonelli risponde: "Abbiamo delle responsabilità!"

Nella giornata di ieri Xavier Jacobelli aveva criticato aspramente su Tuttosport la decisione della Lega di Serie A di far giocare ieri sera Atalanta-Lecce malgrado la tragedia che aveva colpito i salentini per la scomparsa di Graziano Fiorita. Stamattina il numero uno Ezio Simonelli ha voluto replicare sempre al quotidiano spiegando i motivi per cui non si è potuto procedere con un nuovo slittamento dell'incontro:
"Caro dottor Jacobelli, ho letto il suo editoriale di domenica sulla tragica e inaspettata scomparsa di Graziano Fiorita. E mi sono commosso. (...). Come uomo esprimo la mia vicinanza e la mia partecipazione alla famiglia in primo luogo e a tutti a Lecce: la squadra, la dirigenza e la tifoseria. Come Presidente della Lega mi sento in dovere di spiegare le ragioni di una scelta che dall’editoriale appare come inopportuna. Una diversa data per spostare la partita Atalanta Lecce, ricordo che peraltro occorre l’accordo di entrambi i Club, non avrebbe tutelato la regolarità di un campionato che vede alcune squadre lottare per la salvezza e altre per traguardi eccellenti come l’accesso alle diverse Coppe Europee.
La regolarità della competizione la si garantisce sfruttando la prima finestra utile, e la prima giornata utile era domenica, spostare ulteriormente la partita di 'qualche giorno' avrebbe significato come minimo mercoledì 30, causando la necessità di rinviare anche Lecce Napoli, in programma sabato 3, con un incastro impossibile da gestire. Spostarla addirittura a fine maggio, avrebbe potuto significare falsare il campionato, con una Atalanta magari meno motivata o parte dei giochi salvezza già fatti (...). Prendere decisioni, a volte molto difficili, è diverso da dare consigli, le scelte e le responsabilità sono di chi poi deve decidere (...). In merito alle pressioni di altre Società le posso assicurare che non ce ne sono state".