Lazio, Nuno Tavares cristallo da gestire. E contro il Torino...

RASSEGNA STAMPA - Nuno Tavares è un treno su quella corsia mancina, ma è tanto devastante quanto fragile. Va gestito, Baroni e il suo staff dovranno fare molta attenzione. Soprattutto ora che arriveranno partite ravvicinate e fondamentali. Fino ad ora, è stato fermato da cinque infortuni da inizio anno, dal primo lampo, dopo la prima serie di scatti ad Auronzo, all’ultimo che l’ha messo ko prima dell’Udinese e l’ha costretto a saltare il Bologna (stop nel riscaldamento) e a rientrare prima dalla nazionale.
Saranno due settimane pesanti: dopo il Torino, sfida in programma lunedì prossimo, la Lazio affronterà l'Atalanta il 6 aprile, il Bodø/Glimt il 10 e il 17 aprile, nel mezzo il derby del 13. Quattro partite, quattro big match da giocare al massimo. Ma Tavares non potrà giocarle tutte. Bisognerà adoperarlo part-time e preservarlo per poterlo avere al massimo quando chiamato in causa.
Il terzino portoghese ha avuto un impatto incredibile con la Serie A. Le sue discese sulla fascia hanno prodotto ben 8 assist, ma sono rimasti tali da fine ottobre, l’ultimo è quello di Como in campionato. Un po' gli hanno preso le misure, un po' è stato fermato dagli infortuni. Questo è il momento per essere decisivo. Era partito per il ritiro portoghese, ma è rientrato dopo un paio di giorni. Come riporta il Corriere dello Sport, dal ritorno non s’è mai visto in campo a Formello, la ripresa è fissata per mercoledì e solo allora Baroni saprà se potrà utilizzarlo col Torino o meno. Il tecnico, assieme al suo staff, dovrà preparare una tabella per capire quali e quante partite potrà giocare Tavares. Non si può rischiare di perderlo per questo rush finale.