Lazio, cuore spezzato ma testa alta: a Genova per ritrovarsi

19.04.2025 08:00 di  Chiara Scatena  Twitter:    vedi letture
Lazio, cuore spezzato ma testa alta: a Genova per ritrovarsi
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RASSEGNA STAMPA - La rabbia, l’orgoglio e un dolore che pesa come un macigno. Un dolore quasi fisico, come ha detto l’allenatore Baroni, ma anche la voglia di rialzarsi subito, perché nella storia della Lazio è sempre stato così. Bella e combattiva, stanca ma mai arresa, la Lazio ha trovato la forza di segnare tre gol al Bodø dopo una gara estenuante, sfiorando una rimonta storica in Europa. Poi è arrivato quel gol evitabile, e, infine, l’eliminazione ai rigori.

Questa squadra è abituata a cadere e a ripartire. Finora ha giocato 46 partite ufficiali: 25 vittorie, 10 pareggi e 11 sconfitte. Un gioco vivace, un gruppo giovane, costruito quasi da zero la scorsa estate. L’avventura europea è stata emozionante, nonostante la delusione in Norvegia, che alla fine ha pesato sull’eliminazione. Come ricorda il Corriere dello Sport, in Serie A, la Lazio ha occupato a lungo il quarto posto e anche se ora la delusione brucia e le polemiche non mancano, il distacco dalla Juventus è di soli tre punti, con lo scontro diretto all’Olimpico nel weekend dell'11 maggio.

L’Olimpico con 55 mila tifosi per una gara di Europa League non si era mai visto ed è da lì che bisogna ripartire. Adesso c’è il Genoa a Marassi, una partita delicatissima. Il rischio di un contraccolpo mentale esiste. Toccherà al tecnico e alla società tenerlo sotto controllo.