Lazio, Baroni esperto del campo sintetico: c'è un precedente fondamentale

10.04.2025 09:00 di  Niccolò Di Leo  Twitter:    vedi letture
Lazio, Baroni esperto del campo sintetico: c'è un precedente fondamentale
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RASSEGNA STAMPA - La conoscenza del terreno di gioco è fondamentale, altrimenti Marco Baroni si sarebbe risparmiato il viaggio con un giorno d'anticipo e la rifinitura all'Asmyra Stadium, ma avrebbe ultima la preparazione nella decisamente più calda Formello. Sul sintetico però cambia tutto e la squadra dev'essere pronta, soprattutto se bagnato dalla neve che è scesa e continuerà a scendere nelle prossime ore, soprattutto con il forte vento che in continuazione si alza sulla città norvegese di Bodo. 

LA CONTROMOSSA DI BARONI - Il Bodo/Glimt è fenomenale nel trasformare tutti questi dettagli in punti di forza, di cui approfitterà poi nel corso dei novanta minuti per mettere in difficoltà la Lazio. Allo stesso tempo, però, Marco Baroni avrà preparato la sua controffensiva. Il tecnico biancoceleste, d'altronde, conosce molto bene quel tipo di terreno di gioco e il perché lo ricorda l'edizione odierna del Messaggero, facendo riferimento alla stagione 2015/2016 quando alla guida del Novara conquistò un ottavo posto in Serie B.

IL SINTETICO A NOVARA - La particolarità della sua esperienza novarese, però, è il fatto che anche il manto dell'attuale impianto Silvio Piola è in erba sintetica (uno dei due a sbarcare in Serie A insieme al Manuzzi di Cesena). Un anno nella città piemontese gli ha quindi permesso di prendere confidenza con campi di questo tipo, scoprendone i segreti e le conseguenze, imparando a conoscere nel dettaglio come muta sul sintetico il comportamento del pallone e come devono cambiare la postura e le movenze dei suoi calciatori. Tutte informazioni che avrà provato alla sua squadra nella speranza che vengano recepite e attualizzate.