Lazio, Inzaghismo all’ennesima potenza: formula fantasia traccia Champions League
La Lazio nel primo tempo contro il Parma ha raggiunto il culmine dell’era Inzaghi. Una squadra perfetta in campo, capace di coinvolgere tutti i suoi effettivi nel palleggio e di finalizzare quasi la totalità delle occasioni costruite. L’azione del 3-0 merita di essere studiata nelle scuole calcio e va a bissare quanto già fatto nel derby nella preparazione del gol di Cataldi. Si è ripetutamente invocato un ritorno alla versione della squadra della scorsa stagione, ma Inzaghi si sta perfezionando: la squadra messa in campo con la formula fantasia è lo step successivo della Lazio 2017-18, altrettanto prolifica, più solida, ma soprattutto sempre in controllo del gioco.
IL PERCORSO DELLA LAZIO FANTASIA - Tornando agli albori della Lazio fantasia si scopre che il percorso che ha seguito non è stato così semplice e scontato. La prima uscita è datata 22 dicembre 2018, quando all’Olimpico contro il Cagliari tutti si aspettavano un ritorno alla difesa a 4. Inzaghi invece non abbandona il 3-5-2, ma toglie un incontrista e inserisce Correa, arretrando Luis Alberto sulla linea dei centrocampisti. L’esperimento riesce (vittoria 3-1) e viene riproposto nelle ultime due partite dell’anno a Bologna (vittoria 2-0) e quella casalinga con il Torino (1-1). Alla ripresa dopo la pausa invernale c’è la sgambata in Coppa Italia con il Novara (4-1), poi a Napoli Inzaghi torna all’antico e non viene premiato (sconfitta 2-1). Con la Juventus arriva uno stop sfortunatissimo (1-2), mentre nella San Siro interista la Lazio si va a conquistare ai rigori la qualificazione alla semifinale di Coppa Italia. Gli infortuni a raffica riducono ai minimi termini la rosa biancoceleste, così la versione fantasia torna nel derby con la Roma, e tutti sappiamo come va a finire. Il resto è storia recente, il pareggio di Firenze e il calcio champagne che ha deliziato l’Olimpico con il Parma.
UNA LAZIO DA CHAMPIONS - La Lazio fantasia non solo è bella da vedere, ma è anche terribilmente efficace. Limitandosi al campionato nelle 7 partite in cui è stata schierata sono arrivate 4 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta, per un totale di 14 punti. Una proiezione su 38 partite recita 76 punti, che vorrebbe dire Champions sicura. I gol fatti sono 15, mentre i subiti 6, che mantenendo la proporzione su un intero campionato diventerebbero 81 e 33. Confrontando questi numeri con la Lazio 2017-18 si scopre un bilancio in attivo sui punti e i gol subiti e leggermente, quasi impercettibilmente, in passivo in quelli fatti. La versione fantasia può essere dunque considerata come un perfezionamento della squadra della scorsa stagione, dovuto all’inserimento di un uomo in più di palleggio a scapito di un centrocampista difensivo. Il baricentro più avanzato permette di trovare un nuovo equilibrio, sicuramente più fruttuoso dal punto di vista dei numeri. L’Inzaghismo che aveva già lasciato tutti a bocca aperta, ha trovato un nuovo sviluppo all’ennesima potenza. Quello della qualità al potere.