Lazio, da un Adekanye sul viso: Immobile, Bobby Solo e un soprannome di benvenuto
AURONZO - Sul suo volto solamente sorrisi, no lacrime. Assolutamente. È felice Bobby, ha la faccia da bravo ragazzo, timido, silenzioso. Quasi si vergogna a sfilare insieme al resto della squadra quando c'è da prendersi gli applausi. Ad Auronzo è entrato nel cuore di tanti: dai più piccini sino ai più grandi. Capo basso e lavorare. E non fa niente se il suo nome è stato quello più gridato da Inzaghi durante gli allenamenti. Tutto nella norma: apprendere sin da subito i dettami tecnico-tattici richiesti dal mister è cosa fondamentale. La Lazio è la sua grande occasione e difficilmente se la farà scappare. L'italiano è ancora stentato, ma ci sarà tempo per imparare la lingua a dovere. Sa farsi voler bene, tanto che i veterani lo hanno preso sotto la loro ala protettrice. E proprio dal veterano Immobile è arrivato il "benvenuto" più simpatico e macchiettistico: un soprannome per l'occasione. Lo si è sentito risuonare spesso durante gli allenamenti. Ciro chiede palla e urla: "Bobby Solo, qua!". Avete capito bene: Bobby Solo, come il noto cantante nostrano vincitore di due Festival di Sanremo. Nomen omen. Il richiamo viene da sé. Le pensa proprio tutte quel burlone di Ciro. Ma se Bobby Solo deve gran parte del suo successo a una canzone intitolata Una lacrima sul viso, per Adekanye ci sono solo sorrisi, come quelli che ha distribuito a destra e a manca a ogni tifoso che lo fermava per una semplice fotografia o un autografo. Non se l'aspettava di raccogliere consensi sin dal primo giorno, credeva di entrare in punta di piedi. Quando invece in tutte le amichevoli disputate dalla Lazio è stato uno dei più applauditi e uno dei più incoraggiati a far gol. Benvenuto, Bobby! A discapito del tuo soprannome, tu non sarai mai Solo. Lazio docet.
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