Lazio, il futuro è a un bivio: con la qualificazione in Champions...

RASSEGNA STAMPA - Alle spalle l’ultima pausa per le Nazionali. La Lazio è pronta a tornare in campo in vista di un aprile che con molta probabilità deciderà l’andamento del finale di stagione della squadra di Baroni. L’obiettivo è sempre lo stesso: la Champions League o almeno l’accesso all’Europa per evitare di dover ricorrere a cessioni eccellenti.
Come riporta l’edizione odierna de il Corriere dello Sport la qualificazione alla Champions vale letteralmente oro e per conquistarla ci sono di fatto due strade: quella del campionato, con sei squadre in sei punti in lotta, e quella del successo in Europa League. Nove partite di campionato, cinque di Europa, finale compresa, per provare a centrare un obiettivo che sarebbe vitale in vista della prossima stagione. Di fatto le gare contro Torino, Atalanta, Bodø e Roma saranno decisive da questo punto di vista e indirizzeranno la stagione della squadra di Baroni.
Centrare un posto in Champions vorrebbe dire anche respingere, come fatto a gennaio, le offerte per i big e trattenerli in biancoceleste. Solo qualche mese fa alla Lazio sono arrivare offerte per Tavares, Castellanos, Zaccagni, Rovella. Tutte richieste rispedite al mittente ma con la situazione che potrebbe cambiare a giungo in base all’obiettivo raggiunto, all’indice di liquidità e ai paletti Uefa. Il primo, come noto, fa scattare il blocco del mercato, il secondo è legato al fair play finanziario con il nuovo Ffp Uefa che ha paletti ancor più rigidi. Di fatto le società ammesse alle competizioni Uefa con un ammontare di costi superiore ai 30 milioni non potranno spendere più del 70% dei ricavi.
Insomma una qualificazione in Champions garantirebbe un mercato in discesa, senza dover cedere nessun big, al contrario c'è il rischio di uno o due tagli.