Immobile e il tabù Fiorentina: mai gol e tre punti contro la Viola

“Nel calcio di oggi l’attaccante viene giudicato solo per i gol, ma io sto cercando di essere completo, facendo quello che chiedere il mister. Se lui alla fine si congratula con me vuol dire che ho fatto bene e sono soddisfatto. Ovvio con il gol è tutto più bello, ma non è una mia ossessione”. Parola di Ciro Immobile. E guai a rimproverargli qualcosa. I primi quattro mesi del bomber napoletano sono stati più che buoni: 9 reti, tanta corsa, lavoro di squadra e sacrificio. Non segna da 5 giornate e, nonostante le dichiarazioni rilasciate alla cena natalizia biancoceleste, la voglia di tornare al gol c’è e come. Domenica all’Olimpico arriva la Fiorentina e, come riporta la consueta rassegna stampa di Radiosei, ci sono almeno 3 motivi per far sì che la squadra toscana sia la vittima giusta: il primo, quello che salta subito all’occhio, Immobile non ha mai segnato alla Viola, è l’unica squadra tra le 19 di A a cui non ha fatto gol; il secondo è la voglia di vittoria, Ciro non ha mai vinto contro la Fiorentina, l’ha affrontata tre volte con Genoa e Torino perdendo sempre; il terzo, non è mai rimasto a secco per 6 gare consecutive, con la maglia granata si era fermato a 5. Se si considera poi che la classifica marcatori si sta allungando e che Immobile non ha voglia di rimanere indietro, allora Lazio-Fiorentina può essere veramente l’occasione giusta per ritrovare la rete e mantenere il sorriso. Il Psg può aspettare, Ciro ha voglia di gol in biancoceleste, a Roma è rinato, è felice, vuole continuare a fare bene, prima però desidera aggiungere la Viola alla sua collezione speciale.