Maccio Capatonda: "Ero dell'Inter, ora tifo Juve. E devo scegliere tra le due romane..."

Comico, attore, geniale. Maccio Capatonda ha parlato ai microfoni di Radio Incontro Olympia: “Mi sono trasferito a Roma, ho fatto questa scelta di vita dopo 20 anni di Milano. Sono stato troppi anni nello stesso posto, voglio nuovi stimoli, nuove sensazioni e anche… nuovi disagi. Milano era diventata una bolla di efficienza che ormai mi stava stretta. A Roma uno esce di casa e pensa: arriverò o meno al lavoro? È tutta un’avventura interessantissima. Ora sto iniziando a scrivere il mio terzo film, se tutto va bene lo girerò in primavera. Sarà un film diverso rispetto ai primi due. Se volete vi posso dire giusto il finale, sarà una storia strappastorie lacrime… La mia comicità? Ho tirato fuori qualcosa di mio, non so se con me ci sia stata una nuova ventata di comicità. Poi è il pubblico che decreta. Di base provo a fare ciò che mi viene più spontaneo senza piegarmi alle logiche di pubblico. Cerco di fare quello che piace e fa ridere me”.
CAMBIO DI SQUADRA - “Da qualche mese ho cambiato, prima ero dell’Inter, ora sono juventino. Mi ero affezionato all’Inter quando c’era Trapattoni, ho passato l’epoca di Ronaldo e Vieri, poi quella di Mourinho. Ora la squadra non mi convince. La squadra è fatta di persone, se quelle persone non esistono più, che senso ha continuare a tifarla? Adesso tifo Juve perché c’è Ronaldo, mi sono appassionato a lui. È stata una scelta provocatoria per dire che uno debba avere il diritto di cambiare idea. Un po’ come quello di trasferirsi da Milano a Roma. È il passaggio da due tifoserie opposte, agli antipodi. Quello era il mio desiderio. E se poi me ne pento? Posso sempre tornare a essere interista. Poi è anche vero che la fede fa un po’ parte dell’individuo, è nel cuore. L’interista un po’ ce l’ho dentro, è un modo di essere e di affrontare la vita con quella paura di perdere”. E se dovesse scegliere tra le romane? "Non lo so, la Lazio non l’ho mai seguita più di tanto, la Roma un po’ di più. Ma il calcio lo seguo veramente poco, per questo posso mi posso permettere di cambiare squadra. Ora che abiterò a Roma, dovrò scegliermi anche la squadra di casa. Oppure sceglierò chi tifare nel golf… Un saluto, forza Juveinter!”.