Lazio, Velasco: "Offerta biancoceleste fu irrinunciabile, oggi sono felice coi giovani"

La fama di Julio Velasco è legata al volley e soprattutto ai successi con la Nazionale Italiana negli anni '90. Il dirigente e allenatore argentino è stato però anche uomo di calcio ricoprendo la carica di direttore generale della Lazio di Cragnotti nel 1998 e per un breve periodo è stato una figura dirgenziale anche nell'Inter di Moratti. Oggi è il direttore tecnico del settore giovanile della FIPAV, la Federazione Italiana Pallavolo: "Se mi manca l'adrenalina del campo? Magari tra sei mesi o un anno mi verrà una crisi d'astinenza, ma al momento non mi manca. Di solito, quando volto pagina lo faccio completamente, ora insegno agli altri allenatori e mi sento molto appagato. Volevo anche gestire il mio tempo, e una squadra non lo permette: non sono mai riuscito ad avere una grande vita fuori dal lavoro e volevo più tempo mentalmente. Ora sono molto motivato nel lavorare con i giovani", racconta a #CasaSkySport. Poi sull'esperienza biancoceleste: "Arrivò un'offerta irrinunciabile da parte della Lazio. Non ho niente da recriminare al calcio: non la farò di nuovo, ma succedesse avrei una maggiore maturità. E' uno sport conservatore ma sempre di meno, ha la sindrome del monopolio ma nel tempo è cambiato tantissimo. All'Inter la situazione è stata più confusa per il ruolo, andai via quando se ne andò Lippi".
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