Il sogno di Brocchi: "Voglio tornare in campo e alzare una coppa!". E su Matuzalem...

Fine maggio, Olimpico stracolmo. Da una parte la Lazio, dall'altra chissà ancora. La finale di Coppa Italia sta per avere inizio, le squadre sono in campo. O magari ci troviamo all'Amsterdam Arena, palcoscenico della finale di Europa League. Lui - con la maglia da titolare o in panchina - è pronto a dare il suo contributo. Lui un trofeo vuole alzarlo da giocatore. Proprio per questo sogno sta lottando Cristian Brocchi. Un anno e mezzo di passione, il piede malandato e maledetto che non gli dava tregua. Quando tutto sembrava essere risolto, ci ha pensato non un nemico acerrimo, ma un ex compagno di mille battaglie a riaprire una ferita così a fatica suturata. L'entrata da censura ingegnata Francelino Matuzalem ha prodotto un responso sinistro: a essere a rischio è la carriera stessa di Brocchi. Ma il numero 32 non è uno che si arrende così facilmente: lo staff sanitario biancoceleste è pronto a fare tutto il possibile per restituire il campo a Broccolo, come lo chiamano i compagni. Ieri è stato tempo d'intervento al piede, grazie al quale è stata ridotta la lussazione al terzo dito del piede.
"VOGLIO ALZARE UNA COPPA" - Non possono essere più che attese, quindi, le parole che lo stesso Brocchi ha pronunciato ai microfoni di Lazio Style Radio 100.7 e di Sky: "Dopo l'intervento di ieri mi sento un po' più sollevato, ho ancora una piccola possibilità di tornare in campo prima della fine della stagione e spero di potermi levare qualche piccola soddisfazione. Farò di tutto per tornare a giocare e mollerò solo se sarò costretto a mollare. Ho voglia di chiudere l'annata alzando una coppa e farò in modo di essere a disposizione per quell'ultimo periodo di stagione. Ringrazio di cuore i medici della Lazio, che hanno capito quanto sia importante per me avere la possibilità di realizzare questo piccolo sogno. La ripresa è lunga e ogni settimana effettuerò un controllo per monitorare l'evoluzione. Giocare a calcio è la mia vita ed è quello che voglio ancora fare".
LUI, MATUZALEM E BARONIO - Gli istanti dell'infortunio sono stampati indelebili nella sua mente: "In quel momento oltre al dolore che era molto forte ero triste perchè mi è tornato in mente il calvario dello scorso anno. Ora però non ci penso più, vado avanti facendo un piccolo passo in avanti. Il rammarico più grande è quello di non poter dare una mano in questo momento alla squadra, nella mia carriera ho cercato sempre di mettermi a servizio del gruppo e non poterlo fare in questo periodo, dopo esser stato fuori per tanto tempo, è la cosa che mi fa più male". Le conseguenze del fallaccio di Matuzalem hanno travalicato il campo di gioco: Roberto Baronio - amico di Brocchi - ha rivolto su Twitter parole dure contro il brasiliano, il quale a sua volta aveva espresso la volontà di querelarlo. "Mi è dispiaciuto che si siano create certe situazioni - è il commento del numero 32 laziale -. Baronio ha scritto un tweet abbastanza forte, l'ha fatto perché ci lega un affetto profondo. Si è sentito in dovere, da tifoso e non solo da amico, di difendere un giocatore della sua squadra. La speranza è che si possa chiudere, sarebbe la cosa migliore per tutti". Si era parlato di 'conti in sospeso' tra Brocchi e Matuzalem, il centrocampista biancoceleste nega categoricamente: "Ho parlato con lui, ci sono rimasto male soprattutto perché non ha chiesto scusa né in campo né nello spogliatoio. Mi ha telefontato domenica sera, non ho avuto problemi a rispondere. Tra noi non ci sono stati attriti, l'avevo salutato prima della partita, non c'era rancore. Reputo il suo intervento sbagliato, la speranza è che si metta una mano sulla coscienza ed eviti la querela. Ci ho perso io in questa storia, ci perde Baronio per aver difeso un amico e ci perde Matuzalem due volte. Il fallo è stato brutto e questa coda è meglio evitarla".
"GRAZIE AI TIFOSI!" - Ora Cristian dovrà seguire la sua Lazio da spettatore-tifoso, a cominciare dal big match di sabato sera: "La Lazio ha sempre avuto la forza di reagire, è dotata di grande personalità e spirito di gruppo. Sono molto fiducioso per la partita di sabato contro il Napoli, affrontiamo una squadra che nelle ultime stagioni ha avuto, più o meno, lo stesso nostro andamento. Vogliamo ridurre la distanza in classifica e sono sicuro che i miei compagni in campo faranno di tutto per raggiungere questo obiettivo". Non poteva mancare, in chiusura, un vivo appello ai sostenitori biancocelesti: "Ringrazio tutti i tifosi della Lazio che mi stanno vicino e mi aiutano a superare questo momento e a loro mi sento di dire di sostenere la Lazio, così come hanno fatto contro la Juventus nella Semifinale di Coppa Italia. Quella vittoria è merito loro".