Che ci fa Fulvio Bernardini a Trigoria?

Fulvio Bernardini è un nome famoso se conoscete Roma e la Roma. E' anche il nome che campeggia sul cartello all'ingresso del centro sportivo di Trigoria, il nome del campo dove i calciatori della Roma si allenano durante la settimana dal 1977 ad oggi. Ma chi è Fulvio Bernardini? Qual è stata la sua carriera?
Nato a Roma il dicembre del 1905, Bernardini fu prima portiere, poi attaccante a cavallo degli anni 20 e 30. Per lui parlano i numeri e i trofei vinti: un bronzo nelle Olimpiadi di Amsterdam del 1928, due scudetti (Fiorentina e Bologna) e una Coppa Italia da allenatore. Oltre 144 gol in carriera, 27 con l'Inter, 5 con la MATER (acronimo di Motori Alimentatori Trasformatori Elettrici Roma, ex squadra romana degli anni 30 e 40) e 47 gol proprio con la Roma. E fanno 79. Ne mancano esattamente 65 per completare il conteggio delle reti segnate nella sua lunga carriera. Quasi la metà del bottino. Sconvolgente è scoprire che li realizzò con la S.S. Lazio. Fulvio Bernardini dal 1919 al 1926 vestì la maglia biancoceleste e proprio la Lazio fu la squadra che lo vide più prolifico. Nel 1922 – stagione che portò i biancocelesti a giocare la finale tricolore col grande Genoa – ne fu anche capitano. Sempre durante i suoi sette anni di Lazio con la quale disputò circa 100 partite, ebbe l'onore di essere il primo romano a vestire la casacca azzurra della nazionale.
Po vennero Inter e Roma nella sua carriera di calciatore, che terminò nel 1943.
Ma la carriera la laziale di Bernardini non finì qui: Nel 1958 il ritorno alla Lazio fu trionfale: reduce dallo scudetto conquistato con la Fiorentina e accompagnato da Maurilio Prini, Bernardini tornò alla Lazio da allenatore e regalò il primo trofeo ufficiale nella storia della squadra biancoceleste: la Coppa Italia. All'epoca il verbo era: Lovati; Lo Buono, Janich; Carradori, Pinardi, Pozzan; Bizzarri, Tagnin, Tozzi, Fumagalli, Prini. La regola dell'ex colpì ancora: fu proprio Prini a siglare l'1 a 0 definitivo che consegnò nelle mani di Bernardini e dei laziali la prima Coppa Italia.
Curiosità: Fulvio Bernardini non giocò mai una stracittadina contro la A.S. Roma con la maglia della Lazio, in quanto la sua permanenza in biancoceleste terminò nel 1926.
Pino Wilson ricorda Fulvio Bernardini, suo allenatore in nazionale: "Signore di altri tempi, uomo non solo di calcio, ma di cultura. Era laureato scienze politiche, infatti era chiamato 'il dottore'. Come allenatore è rimasto nella storia, lo scudetto del 1958 con la Fiorentina, nel 1963 con il Bologna e poi appunto, la Coppa Italia con la Lazio. Personalmente gli devo una convocazione insperata in nazionale – spiega l'ex capitano della Lazio - in seguito a quella sciagurata spedizione che fu il mondiale del 74'. Non ritenevo così come tanti altri di poter fare parte del gruppo azzurro e invece lui mi diede una chance. Ebbi occasione in quella circostanza di parlare con lui, il Dott. Bernardini, a 360 gradi. Mi stupii che pur avendo soltanto poche apparizioni con la maglia azzurra volesse ascoltare il mio parere. Ricordo che in quella occasione mi chiese di D'Amico, e ovviamente non feci altro che confermare quanto di per sé lui già sapesse sullo spessore tecnico di Vincenzo".