Calcioscommesse, epicentro Genoa: Sculli verrà sentito dalla Procura di Cremona

Cronistoria del Calcioscommesse, epicentro, Genova. Vedi alla voce: Hristiyan Ilievski, la famosa intervista a Repubblica, a Foschini e Mensurati, concessa ritrattata intercettata. Segni particolari: BMW X5, cicatrice sul volto, e una molto più grande sulla mano. Segni particolari, capitolo 2: un 5 tatuato, e "Non avete capito niente. Lazio-Genoa l'ha fatta Sculli, non Mauri". Sculli? Sicuro? "Sculli. Con gli amici suoi di Genova. Al cento per cento. Anzi no, a un milione per cento". E anche "Sono andato a Formello, vero, ma lì non ho incontrato nessuno. Però mi hanno detto: "Guarda che la partita è fatta. L'ha fatta Sculli. L'accordo è 1-1 per il primo tempo, poi nel secondo tempo partita vera, anche se alla fine il Genoa ha poi dato i tre punti alla Lazio che doveva andare in Champions". La partita è fatta, l'ha fatta Sculli. Cronistoria del Calcioscommesse, parte 2 : "Io andai a Roma per avere informazioni su Lazio-Genoa perchè eravamo alla fine del campionato, alcune persone mi avevano detto che l'accordo prevedeva che la Lazio andasse in Champions League e che il Genoa dovesse perdere. Volevo controllare queste informazioni e poi scommettere, volevo incontrare qualcuno che mi confermasse la cosa, ma non ci sono riuscito, non ho mai incontrato nè Mauri nè Sculli". Non ho incontrato Mauri, al quadrato, detto e ribadito, neppure Sculli stavolta.
“Effetti devastanti di Genoa – Sampdoria “ - Infatti, Sculli lo ha incontrato sicuramente Altic, al Coccio, insieme a Criscito, Leopizzi e un altro esponente delle tifoserie organizzate. Leopizzi oggi, come riporta Repubblica, avrebbe spiegato al pm De Martino, riguardo la presunta combine nel derby Genoa-Sampdoria, dell' 8 maggio 2011, che erano "solo la sensazione che hanno provato quel giorno 20 mila genovesi allo stadio". Motivazioni nobili alla base dell'incontro: "Eravamo andati lì a fare il culo a Criscito, perché dopo il gol non aveva esultato e, alla fine della partita, non aveva festeggiato". Presente anche il bosniaco Altic, che a quanto si evince dai verbali dell'interrogatorio di Milanetto avrebbe dovuto avere un effetto "tranquillante": "Conoscevo da anni come tifoso ma non esagitato, pregandolo di intervenire sull'area dei tifosi più agitati, per calmarli". Quadro dell'epicentro genovese secondo la difesa: derby dell'8 maggio 2011 infuocato, partita in bilico, il pareggio di Pozzi al 66', vistoso errore del portiere dei Grifoni Eduardo, non il primo tra l'altro, (dopo il vantaggio genoano firmato Floro Flores) riscalda gli animi, Mesto si fa buttare fuori. Al Genoa i 3 punti non servono ai fini della classifica, ma la contemporanea vittoria del Lecce sul Napoli getterebbe i doriani al terz’ultimo posto, ad un passo dal baratro. Boselli su assist di Milanetto segna il gol-vittoria al fotofinish, con seguente esultanza di Milanetto, che apostrofa i tifosi in maniera a dir poco scortese. Ricapitoliamo. Ruolo di Altic nella vicenda, secondo Milanetto, "paciere" tra tifosi e squadra. All'incontro non si presenterà però Milanetto, ("in realtà, prima dell'ultima partita Genoa-Cesena, che seguì Lazio-Genoa, dovetti anche fare un'intervista televisiva, su richiesta di Leopizzi (Massimo, capo ultras indagato a Cremona e che nell’interrogatorio di giovedì 7 giugno - ndr -, ha detto di aver parlato con un amico esprimendo solo opinioni personali su quello che era successo, “solo chiacchiere da bar” ), che mi telefonò continuando a chiedere conto del mio comportamento nei confronti dei tifosi",(ancora a verbale), ma Criscito, reo dunque di non aver esultato a dovere. E Sculli, che dei suoi rapporti privilegiati con i tifosi ha sempre dato pubblica dimostrazione (durante Genoa-Siena 1-4, uno dei pochi a non doversi togliere la maglia), e a quanto pare anche privata ( "Poi ti faccio vedere che sono in giro con RS6, questa che ha 650 cavalli, più potente di una Ferrari… Mamma mia fratello 310 all’ora ho tirato in autostrada". "Di chi è"? «Me l’ha prestata questo giocatore di calcio». Ah, di Sculli? "Sì").
Chi è Safet Altic? - "Riscossioni di crediti maggiorati da interessi usurari e criminali, comprese quelle riguardanti le scommesse clandestine". Questa una delle attività di Altic, secondo i magistrati, oltre al supposto traffico internazionale di stupefacenti, motivo della sua attuale detenzione. Molto vicino al clan dei “Fiandaca”, è considerato dalla procura di Alessandria una figura di un certo “rango” nell’inchiesta “Stock House”. In tutto questo, cosa c’entra la Lazio? Nulla, forse. Dipende solo dalla valutazione che daranno i pm che stanno indagando sull’inchiesta, ai casi di Conte e Bertani. Situazione molto difficile e complicata (vista anche la presenza di pentiti, in veste di accusatori) ma che non va affatto trascurata. Piccolo particolare: Sculli non giocava nel Genoa, ma nella Lazio. Le foto scattate dalla Polizia di Alessandria (che già seguiva Altic da parecchio tempo per un altro filone di indagini), quasi per caso, lo ritraggono all'incontro: probabilmente le parti avevano bisogno di un ulteriore "paciere", e Altic non bastava. Una specie di team di pacieri, per ricucire i rapporti tra squadra e capi ultras. O forse c'è dell'altro, e indiscrezioni provenienti da Genova lasciano supporre che per scoprire quel che c'è di altro, Sculli verrà sentito dai pm a Cremona, probabilmente come "persona informata sui fatti". Ad oggi, il giocatore, lo ribadiamo, tesserato biancoceleste al tempo dei fatti contestati, non è stato neppure mai sentito nè da giustizia sportiva nè da giustizia ordinaria (nè Cremona, e neppure Alessandria, procura che eppure pare tanto interessata agli spostamenti di Altic da immortalarli, e quindi, dobbiamo supporre, anche alle sue compagnie). La stessa procura di Alessandria, informò la questura di Genova sui “pericoli” che poteva avere la partita Genoa – Siena. Fatti puntualmente accaduti. Tornando a quel famoso Lazio – Genoa 4-2, Ilievski disse che: "L'accordo è 1-1 per il primo tempo, poi nel secondo tempo partita vera". Ilievski ritratta poi, sconfessa tutto. Non prova nulla ovviamente il fatto che la Lazio in quel match, 14 maggio 2011, passò in vantaggio con Biava al 6', subendo il pareggio di Palacio al 12'. Poi più nulla, fino alla fine, con estenuante possesso palla della squadra di Genova, e fischio a chiudere il primo tempo accompagnato dai fischi di tutti gli astanti. Non prova nulla neppure che solo l'ombra (l'ombra, e alcune foto) di quel famoso incontro con Altic, Sculli ed ultras, abbia estromesso Criscito dagli Europei, e altre ombre invece siano state ignorate, o quasi, altri polveroni sopiti. Ai tempi Sculli rispose alle pesanti insinuazioni del bulgaro: "Ilievski? Dice un sacco di str...". Che è quello che si augurano i supporter biancocelesti, il più ardentemente possibile. Cronistoria del calcioscommesse, epicentro Genova: qualcosa si muove, sullo sfondo. In primo piano, per ora, poco o nulla, sperando sia un bene, e non preludio ad altro.