LLSV Ritiro, Ep.1 - Maria e i suoi nipoti: "Abbiamo iniziato a tifare Lazio tre anni fa..."

Sono tante le storie legate alla Lazio. Il ritiro di Auronzo di Cadore è un'ottima occasione per raccontarne alcune: questa serie è dedicata a voi lettori
14.07.2019 07:25 di  Annalisa Cesaretti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Dal nostro inviato ad Auronzo di Cadore: Francesco Mattogno
LLSV Ritiro, Ep.1 - Maria e i suoi nipoti: "Abbiamo iniziato a tifare Lazio tre anni fa..."

Gli allenamenti erano terminati da qualche minuto e li abbiamo incontrati mentre si stavano allontanando dallo Zandegiacomo. Subito dopo le presentazioni di rito, ci è venuto quasi spontaneo chiedere a Maria e ai suoi nipoti - Francesco e Myriam - quanto ci avessero messo a raggiungere Auronzo di Cadore da Roma. Ma non avevamo prestato la giusta attenzione all'accento. Che in effetti era ben lontano da quello che distingue chi abita nei pressi della Capitale. "No, noi siamo di Venezia!", ha chiarito subito nonna Maria. Che poi, davanti alle nostre facce sorprese, stava per calcare la mano con un tipico "Nialtri semo de Venexia!". A fermarla ci ha pensato la nostra curiosità. Infatti è scattata subito la solita domanda: "E perché tifate proprio Lazio?". Gli occhi di Maria hanno iniziato quasi a brillare: "Perché ci piace tantissimo". Ma Francesco - che è tanto giovane quanto saggio - ha voluto approfondire la questione: "E' una squadra leale, non fa mai troppi falli". E sarà anche il più piccolo del terzetto, ma - a detta sua - Francesco è stato anche il primo ad avvicinarsi alla Lazio. 

TUTTO GRAZIE AD AURONZO - Ed è capitato tre anni fa. Quando nonna e nipoti si trovavano ad Auronzo di Cadore. Con la Lazio è stato praticamente amore a prima vista. Per questo motivo hanno continuato a seguire il ritiro dei biancocelesti anche negli anni successivi. E oggi eccoli davanti a noi, pronti a seguire Inzaghi e i suoi ragazzi. Si sono concessi una lunga vacanza: saranno qui fino al 25 luglio. E magari Francesco avrà la possibilità di abbracciare e di scattarsi una foto con il suo idolo, che di nome fa Sergej e di cognome Milinkovic. "È davvero forte!", ci ha ribadito pieno di entusiasmo.

DUE ECCEZIONI - Ma Francesco spera di riuscire a ottenere anche l'autografo del "Sergente". Lo deve inserire nell'album che crea in occasione di ogni ritiro della Lazio. E che - una volta tornato a Venezia - mostra fiero a un suo compagno di scuola. Perché - strano ma vero - il nipotino della signora Maria è riuscito a trovare un altro piccolo tifoso biancoceleste proprio nella sua classe. "Ma sei sicuro che non lo hai convinto tu a tifare Lazio?", gli ha chiesto la nonna. "No, nonna" - l'ha tranquillizzata - "tifa Lazio e basta". 

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Pubblicato il 13/07 alle 21:30