Eriksson, i debiti dopo la truffa: all'asta i suoi premi e ricordi più belli

RASSEGNA STAMPA - Non c’è pace per Sven Goran Eriksson. L’allenatore del secondo scudetto biancoceleste è scomparso a causa di un tumore al pancreas lo scorso 26 agosto a 76 anni e, come spiega il Messaggero, negli anni passati si è purtroppo fidato delle persone sbagliate che lo hanno portato ad avere debiti per milioni di euro.
LA STORIA - Stando a quanto riporta il quotidiano, il suo debito ammonta a circa 10 milioni di euro. Tutto a causa del tradimento di un suo ex consulenze finanziario, Samir Khan, che aveva già detto di 'odiare' nel 2007. Lo svedese, infatti, non aver mai dato troppo peso ai soldi e non sapeva né esattamente quanti ne aveva e né dove fossero.
LE CONSEGUENZE - Alla sua scomparsa, dunque, Eriksson si è ritrovato a lasciare importanti debiti alla sua famiglia, che si è subito adoperata per risolvere la questione. È stata messa in vendita, infatti, la tenuta Bjorkefors Manor a Sunne, dal valore di 2 milioni di euro. Purtroppo però questo non basta: i suoi figli, Lina e Johan, hanno dovuto a mettere all’asta importanti cimeli appartenuti alla carriera dell’amato padre.
Una prima parte dell’asta si è già conclusa e la seconda avrà luogo da domani 17 marzo fino al 25 e si partirà da una base di 100 corone svedesi (circa 9 euro) con cui si potranno acquistare medaglie celebrative e abiti di Armani. In vendita, con enorme dispiacere, non mancheranno i ricordi sportivi, a partire da una foto con Falcao, passando per un suo ritratto in occasione dello Scudetto con la Lazio, fino ad arrivare alla miniatura della Supercoppa di Lega vinta con i biancocelesti nel ’98 e nel 2000 e al VHS dell’impresa.