Lazio, Zarate mastica amaro: "Dopo quello che ho fatto a Roma..."

Il legame di Mauro Zarate con i tifosi della Lazio non è un segreto. Quel talento cristallino con il dieci sulle spalle ha fatto sognare, ha emozionato, ha fatto realmente credere al popolo biancoceleste di avere tra le mani un calciatore capace di stravolgere la storia di questo club. Eppure, il finale non è stato quello prospettato. La carriera di 'Maurito' ha preso una deriva che in pochi si aspettavano e che non gli ha permesso di raggiungere i traguardi sperati e sognati, tra i quali anche quello di indossare la maglietta dell'Argentina. Quest'ultimo è il tema centrale dell'intervista rilasciata da Zarate ai microfoni di tntsports.com, a pochi giorni dal suo addio al calcio.
LA LAZIO E L'ARGENTINA - "Una volta ho iniziato a cercare su internet e non credo ci sia un solo giocatore che abbia giocato in Premier League, per l'Inter, la Fiorentina o la Lazio che non abbia giocato per la nazionale.. Sarebbe stato bello, non ne andavo pazzo, ma sarebbe stato bello. Penso che sia stato encomiabile per quello che stavo facendo e per quello che ho fatto nella mia carriera e in Europa. In quel periodo vincevo titoli alla Lazio e c'erano giocatori che non erano ancora esplosi e andavano sempre in Nazionale. Ma io non impazzivo, non mi faceva stare male ma sarebbe stato bello".
FUTURO DA ALLENATORE - "Sono pronto, in attesa dell'opportunità, in attesa che un club si fidi di me, che si fidi del mio lavoro".