Di Padre in Figlio, Gabriele Pulici: "Che serata, un'emozione unica!" - VD
AGGIORNAMENTO 00.10 - In chiusura dell'evento, ai nostri microfoni si è intrattenuto il figlio di Felice Pulici, Gabriele: "È andata bene, è stato emozionante sia all’inizio quando hanno fatto vedere le immagini di Mario sia dopo quando hanno fatto vedere quelle di papà. È stata una bella serata, peccato per la poca gente, ma chi c’era se lo ricorderà. Ringrazio, a nome della mia famiglia, Pino e Giancarlo per aver deciso di dedicare questa serata a papà. L’augurio per il futuro è che questa Coppa Italia sia un punto di partenza e non di arrivo. Uno sprono a tutta la società a fare una campagna acquisti degna, per puntare il prossimo anno a posizioni molto più ampie".
AGGIORNAMENTO 23.45 - La serata sta volgendo al termine, ed ecco quindi arrivare i ringraziamenti da parte di Pino Insegno: "Grazie a Wilson e Oddi per l'organizzazione dell'evento, grazie a Radiosei, a Giordano per la presenza e a tutti gli artisti intervenuti".
AGGIORNAMENTO 23.40 - Momento di risate: salgono sul palco Pino Insegno, Er Modifica e Butinar a raccontare barzellette.
AGGIORNAMENTO ORE 23.15 - “Ho visto parecchie partite con il papà di Lucio Battisti. Abbiamo tanti tifosi importanti della Lazio: la Magnani, Dario Argento, La Sora Lella. Che quasi viene da dire 'Ma do' stavano?!'. Molta gente elegante è della Lazio”, dice Pino Insegno annunciando sul palco Roberto Pambianchi. Il cantautore eseguirà un medley di canzoni di Battisti. Poi, è il momento dei Dream in Progress, giovanissimo gruppo musicale romano.
AGGIORNAMENTO ORE 23.05 - E dopo la clip sullo scudetto del '74 e Felice Pulici, riparte il divertimento. Sale sul palco il gruppo comico composto da Daniele Graziani e Lucio Dal Maso, conosciuti come I Carta Bianca.
AGGIORNAMENTO 23.00 - Dopo gli applausi ricevuti, un emozionatissimo Bruno Giordano interviene in esclusiva ai nostri microfoni: “È una serata ricca di emozioni, dal ricordo delle persone che non ci sono più, alle canzoni, è un qualcosa che la Lazio si porta dietro nella sua storia. Vedere tutto questo in una serata la rende anche abbastanza emotiva”. Una battuta anche su Milinkovic: “È un ottimo calciatore, nel caso in cui dovesse andare alla Juventus, allora dovrebbe migliorarsi. Lì si giocano grandi partite a livello europeo, Milinkovic è un ragazzo di 24 anni che ha buone potenzialità, ma ancora inespresse. Andando alla Juventus potrebbe fare qualcosa di importante. Inzaghi? Mi auguro che rimanga, appartiene alla storia della Lazio, è un allenatore costruito in casa che sta facendo delle buone cose e non vedo perché si debba mettere in discussione. A meno che non decida lui di andare via”. Nel frattempo, ricomincia lo spettacolo con la terza clip realizzata da Mirko Borghesi. Sul palco vengono proiettate le immagini dello scudetto del '74. Ancora una volta, con una speciale dedica a Felice Pulici.
AGGIORNAMENTO ORE 22.30 - Si continua con la musica: sale sul palco Velia Donati, cantante e moglie dell'amato Aldo Donati, cantautore lazialissimo scomparso nel 2014. Dopo aver interpretato Canzoni stonate, intona So' già du' ore. Inutile dirlo: l'Auditorium intero canta insieme a lei. Dopo la sua esibizione, piccola pausa: si riprenderà lo spettacolo tra qualche minuto.
AGGIORNAMENTO ORE 22.15 - Una serata piena di ospiti illustri: sul palco si avvicendano Zeman, Del Neri, persino Ibrahimovic e Mihajlovic... tutti in uno, rappresentati dalle divertenti imitazioni di Granfranco Butinar. Le sue interpretazioni dei vari giocatori e allenatori intrattengono il pubblico dell'Auditorium, strappando risate e applausi ai tifosi. Poi, un omaggio a Franco Califano, attraverso le note di Roma nuda e La mia libertà.
AGGIORNAMENTO ORE 22.10 - Ora tocca all'attore e conduttore radiofonico Gianfranco Butinar salire sul palco. E appena definisce Bruno Giordano il miglior centravanti italiano della storia, non può che partire l'ovazione per l'ex bomber biancoceleste da parte di tutto il pubblico presente! Di tutta risposta, Giordano - presente all'evento - si è alzato in piedi per ringraziare e salutare i tifosi.
AGGIORNAMENTO ORE 22.00 - Ancora tanta musica, sul palco dell'Auditorium al Massimo. È il momento di Toni Malco, accompagnato da Giandomenico Anellino. Una canzone da cantare tutti insieme: Cent'anni d'amore. Poi, il cantautore biancoceleste ha raccontato: "Quando sentii Grazie Roma di Venditti pensai: anche la Lazio deve avere una canzone. Chinaglia mi disse: 'Scrivi una canzone per la Lazio'. Cominciai a scriverla la notte. Il primo ad ascoltarla fu Felice Pulici. Firmai una carta per i produttori dell’epoca, avrei guadagnato qualche soldo dalle 40.000 copie in su. Pensavo che non avremmo mai raggiunto quel numero. E invece lo superammo di gran lunga". E dopo i racconti, riparte la musica. Questa volta, Tony Malco canta Quanta strada Tom, la canzone dedicata all'indimenticato Tommaso Maestrelli, mister della prima Lazio scudettata.
AGGIORNAMENTO ORE 21.55 - Dalle clip cariche di immagini passate, all'essere tifosi biancocelesti oggi: "Il laziale ha un esibizionismo nascosto, non lo vedi dalla tuta. Noi laziali siamo fatti così. De Rossi? Quello che è successo a lui dispiace anche a me. Avere una bandiera e trattarla così non è corretto, lo dico da laziale", ha concluso Pino Insegno sul palco.
AGGIORNAMENTO ORE 21.50 - Dopo l'umorismo del comico romano, spazio a un altro momento di emozioni: il video realizzato da Mirko Borghesi sui successi della Lazio. Ultimo in ordine cronologico: la vittoria della Coppa Italia.
AGGIORNAMENTO ORE 21.30 - Per aprire la serata, si presenta sul palco Giandomenico Anellino. Artista musicale, chitarrista, arrangiatore e direttore d’orchestra. Subito dopo ecco salire il comico romano Roberto Ranelli, nome d'arte "Er Modifica".
AGGIORNAMENTO ORE 21.10 - Inizia ufficialmente la serata. Come preannunciato dagli organizzatori, quest'evento è dedicato a Felice Pulici e Mario Facco. Per loro, il video proiettato all'inizio dello spettacolo, realizzato da Mirko Borghesi.
AGGIORNAMENTO ORE 20.55 - L'Auditorium del Massimo si anima sempre di più. Presente anche una laziale doc: Suor Paola. Ecco il suo commento sulla serata in esclusiva ai nostri microfoni: "Questa manifestazione ormai fa parte della tradizione laziale e quest'anno si rinnova in un posto stupendo, sono contenta di essere qua e mi auguro davvero che la lazialità si traduca da padre in figlio sul serio. È una cosa bella, i bambini sono abituati a tifare per le squadre grandi, che vincono, ma noi abbiamo vinto anche quest'anno quindi è un altro motivo per diffondere il tifo della Lazio. La stagione l'ho vissuta stringendo sempre la maglia della Lazio sulla mia pelle, per fortuna all'ultimo tutto è andato per il meglio e siamo contenti. Speriamo anche che rimanga Simone Inzaghi. L'anno prossimo se il presidente manterrà le promesse di comprare grandi giocatori, allora potremo fare un campionato che ci possa far entrare in Champions".
AGGIORNAMENTO ORE 20.00 - Non manca, ovviamente, Pino Wilson: "La location è molto bella e per questo devo ringraziare il direttore artistico Giandomenico Anellino. È un'edizione speciale, serena per quello che hanno fatto i ragazzi il 15 maggio. Una serata tranquilla con trofeo acquisito e l'ingresso in Europa League. Abbiamo dedicato questa edizione a Mario Facco e Felice Pulici, riteniamo sia stata la cosa più giusta da fare, ma questo non deve scalfire la serenità della serata. Ci sono tanti personaggi che ci terranno su di morale, e tanti artisti molto bravi", ha dichiarato in esclusiva ai nostri microfoni. Poi un parere sul momento vissuto in casa Lazio: "Leiva credo che sia stato il migliore della stagione, è un calciatore universale. Il percorso di una persona lo descrive al meglio, quando giochi 10 anni nel Liverpool non puoi essere sotto la media. La stagione della Lazio con il trofeo vinto e con l'ingresso in Europa League ha un po' cancellato quello che poteva essere l'obiettivo iniziale che era entrare in Champions, però si è comunque alzato un trofeo e io faccio parte di quelli che preferivano la Coppa Italia. Armini mi sembra uno abbastanza “freddo”, avrà provato le nostre stesse emozioni di 50 anni fa a esordire, deve superare un periodo di ambientamento. I fondamentali li ha e gli auguro una carriera alla Nesta".
AGGIORNAMENTO ORE 19.45 - Manca ancora più di un'ora all'inizio della serata Di Padre in Figlio, ma gli organizzatori sono già pronti ad accogliere il pubblico e gli addetti ai lavori. Incontriamo subito Giancarlo Oddi: "Questo evento è dedicato a Mario Facco e Felice Pulici, ci teniamo tanto che ci sia tanta gente e tanti tifosi della Lazio, soprattutto dopo la vittoria della Coppa Italia. Siamo in una location molto bella, mi auguro che tutti si divertano. Un voto alla stagione della Lazio? Non si è ripetuta la scorsa annata, però si è portato a casa un trofeo. In Italia conta vincere. La stagione è iniziata poco bene ma è finita in modo positivo. Non si vince ogni anno qualche cosa. Inzaghi? Ha fatto molto bene alla Lazio. Ha fatto tre anni e mezzo positivi. La Lazio credo vorrebbe tenerlo, però se ci sono queste sirene come quelle della Juve, come si fa a dire di no? Un allenatore punta ad arrivare in alto e più in alto della Juventus in Italia non c’è nulla. Se arriverà una chiamata credo che partirà". Questo il suo commento in esclusiva ai nostri microfoni.
Questa sera, all'Auditorium del Massimo va in scena Di Padre in Figlio, l'evento organizzato da Pino Wilson e Giancarlo Oddi, con la collaborazione della Curva Nord, dedicato a tutti i tifosi della Lazio. Presentata da Pino Insegno ed Elisa Di Iorio, la serata vedrà la partecipazione di tantissimi protagonisti della storia biancoceleste e dello spettacolo. Dalla Banda del '74 alla Lazio Team Legends, da Velia Donati a Gianfranco Butinar, Giandomenico Anellino, Roberto Panbianchi, Er Modifica, I Dreams in progress, Toni Malco e tanti altri. Noi saremo presenti e vi racconteremo in diretta la serata condividendo foto e altri contributi: segui l'evento su Lalaziosiamonoi.it!
Pubblicato il 21/05/2019 alle ore 19.40