Ex Lazio | Sarri: "È bello che il campionato sia così incerto. Il mio ritorno..."

25.03.2025 07:10 di  Andrea Castellano   vedi letture
Ex Lazio | Sarri: "È bello che il campionato sia così incerto. Il mio ritorno..."
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca

Intercettato a Coverciano, l'ex tecnico della Lazio Maurizio Sarri è intervenuto ai microfoni di SkySport. Oltre parlare del suo momento attuale, senza squadra, si è espresso su Tudor alla Juventus e sul campionato italiano, soffermandosi anche sul suo possibile ritorno in panchina. Queste le sue parole: “Come va? Normale come tutti noi quando abbiamo questi periodi, cerchiamo di aggiornarci vedendo giocatori e partite. Tudor? È sempre difficile farsi un’idea dall’esterno, ci sono dinamiche interne che non riusciamo a vedere e comprendere. Quando i risultati fanno fatica a arrivare, certe dinamiche possono influire sulle scelte”. 

“Panchina d'oro? È un premio strano, si riferisce alla stagione 2023/24 e in questi nove mesi sono successe cose che portano a votare in maniera diversa. Se si fosse votato dopo l’ultima giornata di campionato probabilmente Thiago Motta avrebbe potuto vincere. Io l’ho votato perché è relativo a quanto fatto quell’anno".

"Se in Italia c’è una tendenza a un ritorno a una fase difensiva e uomo contro uomo, qui da noi passa come calcio europeo. Io sto seguendo cinque/sei campionati europei e questa tendenza non la vedo così spiccata. Vedi in campo un 2005 o un 2006, cosa che qui invece è difficile. Sto seguendo molto questi giovani. Squadre così ci possono dare qualche spunto, vale la pena vederle perché hanno una qualità medio/alta e sono più particolari".

"Lotta scudetto? È un campionato molto incerto, mi farebbe piacere se l’Atalanta se la giocasse fino alla fine perché è una storia bellissima. La convinzione fin dall’inizio dell’Inter, e del Napoli, c’era. È bello che il campionato sia questo e sia combattuto fin all’ultima giornata. Oggi ho avuto la fortuna di parlare con Conte e sono rimasto contento del fatto che ho visto un allenatore innamorato di un popolo, e Napoli lo crea. Mi ha fatto tanto piacere. Dove torno ad allenare? Dove mi chiamano e a quella chiamata risponde un sentimento, un’emozione e una forte motivazione".

Pubblicato 24/03