PAGELLE Cluj - Lazio: Felipe vivace, Casale distratto. Gila picchia tutti
MAXIMIANO 6: Nemmeno una parata, non s’è mai sporcato i guanti contro il Cluj e il discorso comprende la gara d’andata. Deve uscire mezza volta in 90 minuti.
LAZZARI 6,5: La maglia la sta trovando soltanto nelle coppe. Sfrutta la chance, è uno dei più attivi e reattivi della squadra. In proiezione costante.
GILA 6,5: Meglio del compagno di reparto, in un modo o nell’altro riesce a metterci una pezza. Gioca con personalità. Cattivo con tutti, nel dubbio anche con Casale.
CASALE 5,5: Rischia due volte: la prima regalando il pallone al Cluj a pochi metri dalla porta (per fortuna Krasniqi grazia la Lazio), la seconda quando riceve l’entrata killer di Gila. Nel finale buca un intervento di testa che può costare il pareggio.
HYSAJ 6: Pericoli corsi, neanche uno. Non va in sofferenza, spinge pochissimo, poi finalmente si sgancia nella ripresa. Solo che ci mette troppo a mettere la palla dentro con quattro compagni in area.
BASIC 6: Non giocava 90 minuti forse dai tempi del Bordeaux. Prima centrodestra, poi centrosinistra: tenta da fuori, di inserirsi, di servire l’assist giusto. Si ferma sempre un attimo prima di riuscirci.
VECINO 5,5: Piazzato in regia, scivola 2-3 volte nella prima mezz’ora. Va meglio col passare dei minuti, però non si possono fallire certe palle-gol: mira la testa di Scuffet, subito dopo non centra la porta da zero metri.
LUIS ALBERTO 6: L’uomo da cui passano più palloni di solito, figuriamoci in una serata del genere con un centrocampo inedito e tanti big rimasti a Roma. Ha abituato a invenzioni migliori, alcune ripartenze andavano sfruttate meglio.
Dal 76’ CATALDI sv
ROMERO 6: Più applicato, che fantasioso. Qualche spunto positivo, poi però si perde una volta che entra in area di rigore. Poteva essere maggiormente preciso o frettoloso.
Dal 66’ CANCELLIERI 6: Si piazza sulla destra, prova a sprintare e a far valere le sue accelerazioni.
IMMOBILE 6,5: Il suo gol dell’andata basta e avanza per passare il turno. Nel ritorno non segna, non è la sua migliore prestazione, eppure mette la sua firma lo stesso facendo espellere Muhar. È l’episodio che tranquillizza nonostante il vantaggio sia minimo.
FELIPE ANDERSON 6,5: Salta gli avversari e li fa ammonire, aumenta il numero di dribbling spostato sulla sinistra, con il corpo orientato verso il centro. Si sacrifica in entrambe le fasi.
ALL. SARRI 6: La Lazio centra la qualificazione e ci riesce in emergenza. Il valore dell’avversario gli dà una mano: da qui in avanti serviranno altre prestazioni per dire la propria in Europa.