Nazionale, una poltrona per Immobile e Belotti: i tempi di Riva sono lontani
La Nazionale si prepara a scendere in campo e la solita domanda si fa largo: Immobile o Belotti? Il centravanti della Lazio si alterna continuamente con quello del Torino dall’avvento di Mancini sulla panchina azzurra. Un dualismo interessante che pare destinato a proseguire, vista la difficoltà nello schierare entrambi gli attaccanti contemporaneamente. Quando lo scorso commissario tecnico, Ventura, li lanciò vicini dal primo minuto, l’Italia perse contro Spagna e Svezia, dicendo addio al Mondiale 2016. Precedenti tutt’altro che confortanti per due bomber che in campionato fanno faville, ma in Nazionale fanno fatica.
GOL - I problemi di Immobile e Belotti si sommano a quelli che nell’ultimo decennio hanno vissuto Balotelli, Quagliarella e Pellè, centravanti decisivi solo a tratti che non sono riusciti neanche ad avvicinarsi al record di gol in Nazionale appartenente a Gigi Riva (35 reti in appena 42 partite). Prima di loro i 16 gol di Toni, i 16 di Gilardino, i 23 di Vieri e i 25 si Inzaghi. Belotti e Immobile sono ad 8 reti a testa, con una media migliore per il torinista. Appena uno il gol firmato dal laziale dall’inizio della gestione Mancini. Troppo poco per chi dovrebbe determinare i risultati di una Nazionale che naviga verso gli Europei della prossima estate. Coraggio, Azzurri: in fondo sapete benissimo come si fa.
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