Bodo/Glimt - Lazio, serio rischio neve: tutti i precedenti 'imbiancati'

La Lazio è a Bodo, dove giovedì giocherà il quarto d'andata di Europa League. Oltre alle insidie legate alla qualità della squadra norvegese, la squadra di Baroni dovrà fare i conti con condizioni atmosferiche proibitive: nell'orario della partita sono attesi tra i 3 e i 7 centimetri di neve, con temperature oscillanti tra 0 e -1 gradi. Scenario classico per una città al Circolo polare artico, meno usuale per la Lazio che però nella sua storia ha più di un precedente imbiancato.
Febbraio 1942 - Il 22 febbraio la Lazio allenata da Popovic, che tra i pali schiera l'indimenticato Uber Gradella, è di scena al Filadelfia contro il Torino. Su un terreno pesantissimo e totalmente cosparso di neve, i biancocelesti vanno in vantaggio con Pisa, poi Gradella ipnotizza Menti dal dischetto, ma non può nulla sulla punizione successiva dello stesso attaccante granata. Un punto a testa che soddisfa soprattutto la Lazio, che mette alle spalle una trasferta ostica.
Marzo 1956 - Il derby è in programma l'11 marzo, ma la copiosa neve caduta su Roma (la coda della famosa nevicata del '56 che ispirò il maestro Franco Califano nella composizione del brano cantato da Mia Martini) impedisce la disputa della stracittadina. Tutto rimandato al successivo 4 aprile, quando i biancocelesti si impongono per 1-0 grazie al gol di Muccinelli.
Marzo 1971 - Sabato 6 marzo su Roma cadono 15 centimetri di neve, ma i teloni protettivi scongiurano il rinvio di Lazio - Bologna. Le squadre scendono in campo su un terreno in ottime condizioni, seppur sia circondato dalla neve. I biancocelesti trovano il doppio vantaggio grazie a Tomy e Chinaglia, ma prima Savoldi accorcia le distanze su rigore, poi Gregori pareggia per i rossoblù: alla fine è 2-2.
Gennaio 1985 - In questo mese le partite della Lazio rimandate per neve sono addirittura due. La prima è quella del 6 gennaio contro il Milan, poi recuperata il giorno dopo e vinta dai rossoneri con gol di Virdis. La seconda, il 13 gennaio al Comunale di Torino contro la Juventus, dura soltanto 22 minuti: la neve impone la sospensione e il recupero disputato il 30 gennaio vede i bianconeri prevalere per 1-0, con firma di Platini.
Gennaio 1993 - Arrivando ai giorni nostri non si può non ricordare Ancona - Lazio del 3 gennaio 1993, giocata con il pallone rosso. Sul prato del Del Conero completamente ricoperto di neve, la squadra di Zoff va in vantaggio nel primo tempo con Fuser e poi chiude i giochi nella ripresa grazie ai gol di Signori e Winter.
Gennaio 1999 - Al San Nicola di Bari la neve scende copiosa per tutta la notte e nella mattina di domenica 31 gennaio sembra impossibile poter disputare una partita di calcio. Grazie a un certosino lavoro di pulizia del rettangolo verde le due squadre riescono a scendere in campo, con i fiocchi intorno alle linee e qualche residuo sul prato di gioco. I biancocelesti trovano il vantaggio con Lombardo, il raddoppio con Vieri, bravo a chiudere la partita sul 3-1 dopo l'autogol di Salas su punizione di Knudsen.
Marzo 2013 - L'ultimo precedente risale a 12 anni fa. Il 17 marzo la Lazio scende in campo all'Olimpico di Torino contro i granata su un prato pieno di neve. La squadra di Petkovic rimane in dieci già al quarto d'ora e cede al gol di Jonathas a 10' dal fischio finale.
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