Scudetto 1915 | Avv. Mignogna: “Alterare l’esito reale della competizione sarebbe un reato”

18.12.2024 22:00 di  Jessica Reatini  Twitter:    vedi letture
Scudetto 1915 | Avv. Mignogna: “Alterare l’esito reale della competizione sarebbe un reato”
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di www.imagephotoagency.it

Dopo oltre 8 anni, continua la battaglia dell’avv. Gian Luca Mignogna per far assegnare alla Lazio in ex aequo col Genoa lo Scudetto 1915. Queste le sue parole in esclusiva alla trasmissione televisiva Football Crazy, in onda tutti i martedì in diretta alle ore 21 sul canale 17 T9: "La gente si è ormai abituata all’idea che la FIGC abbia congelato questo procedimento, ma tutto ciò è inaccettabile. In proposito vorrei sottolineare due aspetti importantissimi. Questa rivendicazione è nata in primis per riportare alla luce il reale percorso che la Lazio intraprese nella stagione 1914/15, una stagione sfortunatamente sospesa a causa della Grande Guerra. Contrariamente a quanto spesso si sostiene, la Lazio fu campione dell’Italia Centro-Meridionale. Poi però, dall’esame delle fonti ufficiali di quella stagione, è emerso che il titolo di Campione d’Italia 1914/15 non è mai stato ufficialmente e formalmente assegnato. Nemmeno al Genoa, sfido chiunque a dimostrare il contrario".

”L’assegnazione d’ufficio di un campionato, infatti, avviene attraverso una delibera della Federazione Italiana Giuoco Calcio(FIGC), che in questo caso non è mai stata emessa. Abbiamo analizzato tutte le fonti dell’epoca, ufficiali e non, e non esiste alcuna deliberazione o comunicato ufficiale in merito. Anche l’Annuario Ufficiale della FIGC del 1926/27, contrariamente a quanto spesso affermano alcuni storici, riporta che il Campionato 1914/15 era stato classificato come “SOSPESO” fino a tale pubblicazione. Successivamente ed in maniera ufficiosa, qualcuno ha modificato arbitrariamente l’Albo d’Oro senza che fosse mai stata adottata una delibera ufficiale".

La FIGC non può continuare a procrastinare questa decisione in eterno, visto che c’è un Albo d’oro falsato e risultano lesi i diritti dei consumatori, poiché reiterare tale comportamento omissivo potrebbe addirittura configurare un reato. È necessario che una decisione venga presa e adottata secondo legge, perché alterare il reale risultato di una competizione potrebbe integrare gli estremi di un grave illecito".

La Lazio è sempre stata favorevole all’iniziativa, anche se negli ultimi tempi mi risulta più complicato dialogare con il presidente e senatore Claudio Lotito. La società ha vari comparti, probabilmente sarebbe necessario un maggiore supporto, senza però far incappare nel conflitto di interessi il patron biancazzurro. Nonostante ciò rimango fiducioso che questa vicenda si risolverà, anche se non posso dire con certezza quando. Sono passati otto anni e mezzo dall’inizio di questa battaglia, ma l’importante è raggiungere il traguardo e sono convinto che ci riusciremo".