RIVIVI LA DIRETTA - Cluj-Lazio, Sarri: "Passare non è scontato. Le cose vanno dimostrate ogni giorno" - VIDEO

23.02.2023 07:45 di  Edoardo Zeno  Twitter:    vedi letture
Fonte: Dal nostro inviato a Cluj Edoardo Zeno - Lalaziosiamonoi.it
RIVIVI LA DIRETTA - Cluj-Lazio, Sarri: "Passare non è scontato. Le cose vanno dimostrate ogni giorno" - VIDEO

Come il migliore dei professori, Sarri si accomoda sulla sua 'cattedra' per l'ultima lezione prima dell'esame Cluj. Nella città universitaria per eccellenza della Romania, il Comandante conta i presenti e li motiva in vista dell'appuntamento di domani. L'obiettivo è difendere il vantaggio dell'andata e conquistare un posto agli ottavi di Conference. La regola parla chiaro: non ci saranno altri appelli. Dalla pancia del Constantin Radulescu di Cluj Napoca, il tecnico della Lazio presenta la gara di ritorno contro i romeni di Petrescu in conferenza stampa. Di seguito le dichiarazioni del mister riportate da Lalaziosiamonoi.it. 

Che percentuali ci sono sul passaggio del turno? "Spero che quelle di Petrescu siano giuste, ma non credo sia così".

La Lazio può vincere la Conference? "In questo momento no. Ci presentiamo con tante assenze e siamo in difficoltà. Non è un alibi per noi, ma è una difficoltà in più che si aggiunge alle altre. Dobbiamo tirare la partita dalla nostra parte. Loro sono più fisici e più abituati a giocare certe partite. Non serve superficialità e va affrontata nel modo giusto. In Conference ci sono squadre forti, penso al West Ham che è di livello elevatissimo nonostante la classifica in Premier. C'è anche il Villarreal. Pensiamo a passare il turno che non è scontato prima di pensare a vincere la Conference".

Si aspetta qualcosa da quelli che hanno giocato di meno? "Se mi aspettavo qualcosa di importante da uno che ha giocato poco lo avrei fatto giocare di più. Le cose vanno dimostrate ogni giorno in allenamento. Siamo etichettati come quelli che fanno poco turnover ma nelle ultime tre partite abbiamo fatto giocare 21 giocatori. Ti attaccano le etichette e non te le levi".

Cambierà il centrocampo di domenica? "Non ricordo neanche chi ha giocato domenica. Qualcuno sì, non tutti e tre sicuramente".

Situazione assenti? "Non si parla di infortuni ma di malanni stagionali. Milinkovic è tornato a Formello in condizioni non presentabili. Non ha fatto allenamenti ma solo palestra. Zaccagni ha la febbre, Romagnoli è in via di guarigione e dovrebbe avere un controllo oggi o domani. Radu non ha ancora fatto i controlli. Pedro stasera dovrebbe avere un controllo e si spera nella rimozione dei tamponi. Se gli viene fatta la mascherina può tornare ad allenarsi. Marcos Antonio ha avuto un problema simile a quello di Sergio ma con un rapporto uno a dieci".

Si aspetta un arbitraggio di livello? "Me lo aspetto sempre. Spesso a fine partita mi trovo costretto a dire che non è così. Non mi preoccupo a priori degli arbitri. Non posso farmi condizionare da cose sulle quali non posso avere il controllo. Non so neanche di che nazionalità sia l'arbitro di domani. Mi aspetto sempre bene, a volte rimango deluso".

Si aspetta un Cluj simile? "Le contromisure dovranno prenderle più loro che noi. Non so se cambieranno qualcosa al livello tattico. Sicuramente lo faranno con l'atteggiamento. Avranno l'atteggiamento di una squadra che ci crede. Bisogna stare molto attenti sull'approccio e portare la partita sul binario più consono per noi".

La formazione? "E lo vengo a dire in Romania? Ai giornalisti di Roma non ho mai detto la formazione (ride, ndr). Non lo so, ancora non ho comunicato la formazione ai giocatori".

Dan Petrescu ha detto che senza Immobile ha più possibilità di vincere... "Penso abbia ragione".

La Lazio non vince in trasferta da molto, può essere una difficoltà? "Abbiamo dei difetti che vengono fuori più in Europa che in Italia. In Europa se sbagli l'approccio perdi con tutti".

Le condizioni del campo? "Non è che si può fare eccessi di critiche visto il nostro, però... Ho visto le partite giocate qui 15 giorni fa e c'era neve e ghiaccio. Il campo ne ha risentito. Non è di altissimo livello ma mi aspettavo di peggio".

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