Lazio, occhio alla trappola: così rischiano di falsare il tuo campionato
Campionato falsato, ombre del passato che riappaiono minacciose, campionato ancora salvabile a patto che Juventus-Inter si giochi il prima possibile. Se ne sono sentite di tutti i colori nelle ultime ore, colpa anche dell’incapacità della Lega di Serie A di prendere una decisione in tempi ragionevoli, di imporre una linea ad Agnelli e Marotta che ormai si amano quanto Liam e Noel Gallagher. Tra sabato sera e domenica sono volati gli stracci e l’Italia è riuscita a trasformare un’emergenza sanitaria in una bagarre tra tifosi. Solito triste spettacolo e senso di sorpresa pari a zero. Non sorprende nemmeno, anzi ancor meno, il tentativo di una certa fetta di stampa di gettare su Lotito la croce del caos, come se “ci fosse la mano del presidente della Lazio” (virgolettato non casuale) dietro i rivolgimenti del folle weekend del calcio italiano. Ormai Lotito è ovunque, è lo spauracchio che alcuni vedono anche dove è impossibile che ci sia. Nessuno spiega che vantaggio avrebbe tratto la Lazio dal vedere posticipata a maggio Juve-Inter. Forse la compressione del calendario nerazzurro nel quinto mese dell’anno? E allora perché non dire che a oggi l’Inter, non giocando praticamente mai, si presenta ai prossimi impegni più fresca e riposata della Lazio? Se vale una prospettiva, vale anche l’altra. O no? A smentire un Lotito burattinaio ci ha pensato comunque Marotta che ha definito il patron laziale “dispiaciuto” come molti altri presidenti di A per quanto accaduto.
CAOS - Il preambolo è lungo, eppure necessario per arrivare al nocciolo del discorso. Lotito non sposta nulla, non “gestisce i calendari” come vuole e come sostiene qualche prode giornalista romano e rischia anzi di vedere davvero stravolto e sì falsato il campionato della sua Lazio. Atalanta-Lazio è ancora in programma sabato 7 marzo alle ore 18. In questo momento, però, secondo l’ordinanza emessa dal governo, si dovrebbe giocare a porte chiuse (e su questo argomento torneremo) visto che in Lombardia sono impediti eventi sportivi aperti al pubblico sino all’8 marzo. Ma il caos dell’ultimo weekend e le polemiche che ne sono scaturite stanno per stravolgere ancora i calendari. Le ipotesi al vaglio della Lega sono due: la prima prevede di recuperare le partite del 26° turno tra sabato, domenica e lunedì prossimi e far scivolare la giornata numero 27 (quella di Atalanta-Lazio) al 13 maggio; la seconda invece far slittare il campionato di una settimana (con Atalanta-Lazio che si giocherebbe tra il 14 e il 15 marzo), recuperare le partite perse nel prossimo weekend e inserire un turno infrasettimanale il 13 maggio.
CAMPIONATO FALSATO? - Si deciderà mercoledì, nel corso dell’assemblea straordinaria di Lega, ma in questo momento sembra in vantaggio il primo scenario con Atalanta-Lazio in campo tra due mesi e mezzo. Questo vuol dire che i biancocelesti si troverebbero di fronte a un impegno completamente diverso e il rischio di falsare la corsa scudetto della banda Inzaghi sarebbe più che concreto. L’Atalanta, infatti, a metà maggio non avrà più impegni infrasettimanali e forse non li avrà già da un po’, (a meno che qualcuno non pensi che la Dea possa arrivare in finale di Champions), si presenterebbe quindi all’appuntamento in condizioni fisiche diverse, con giocatori riposati, senza bisogno di fare turnover. Una differenza che cambia in modo sostanziale le prospettive della partita stessa. C’è poi da aggiungere che il 13 maggio, cioè a tre turni dalla fine, l’Atalanta si starà plausibilmente giocando l’accesso alla Champions e che quella con la Lazio potrebbe diventare (rimanesse tale il distacco con la Roma) la gara decisiva per l’accesso dei nerazzurri alla massima competizione continentale. Capite bene che la valenza della partita cambierebbe rispetto a una gara giocata a marzo. E se il divario con la Roma si riducesse? Sarebbe anche peggio, nel senso che l’Atalanta sarebbe davvero costretta alla partita della vita contro la Lazio.
SOLITUDINE E RISPETTO - Questo non vuol dire per caso falsare il campionato? Cambiare completamente lo scenario di un torneo? Giocare oggi o tra due mesi per la Lazio e l’Atalanta può fare tutta la differenza del mondo. È evidente. Nessuno scenderà in campo per reclamare la regolarità del campionato, nessuno verserà fiumi di lacrime per la salvezza di una Serie A compromessa. Eppure i biancocelesti, come Inter e Juve, sono contendenti al titolo e come le altre due squadre dovrebbero ricevere attenzione da parte di chi comanda. E attenzione, perché l'emergenza coronavirus non accenna a placarsi, i casi aumentano e le porte chiuse (seppur tristi) non possono essere tralasciate come ipotesi. Così Atalanta-Lazio non subirebbe slittamenti. A Bergamo sbraitano da giorni, chiedono di giocare il 13 maggio, è sceso in campo anche il quotidiano cittadino. Gasperini ha dato l’ennesima dimostrazione di non cultura sportiva, ma anche questo non sorprende nessuno. Il personaggio è conosciuto. La Lazio si faccia sentire e rispettare, provi a far valere i suoi diritti, sapendo di essere sola. Come sempre. Nonostante le ridicole teorie di una parte che oggi trema e non sa più a cosa aggrapparsi.
Pubblicato il giorno 2/3/20 alle ore 16:00