Juve - Lazio 1-0 | Gialli e pugni non visti, autogol e sfortuna: vince Motta tra le polemiche

19.10.2024 22:47 di  Antoniomaria Pietoso   vedi letture
Juve - Lazio 1-0 | Gialli e pugni non visti, autogol e sfortuna: vince Motta tra le polemiche

Lo Stadium si conferma un impianto maledetto per la Lazio. Biancocelesti che giocano una grande partita per oltre 70 minuti in inferiorità numerica. Decide un’autorete di Gila nel finale, ma soprattutto le decisioni di Sacchi. L’arbitro espelle Romagnoli, dopo revisione Var, per un fallo in chiara occasione da gol su Kalulu, ma poi è troppo tollerante con la Juve. Gialli in serie con Thuram che finisce senza ammonizioni in un match con almeno tre interventi duri. L’errore più grave, però, è il pugno a palla lontana di Douglas Luis su Patric non visto dall’arbitro e non punito dal Var poco prima della rete della Juve. Un intervento chiaramente da rosso che sfugge

FORMAZIONI - Baroni sceglie la squadra tipo in campionato e soprattutto gongola perché Guendouzi stringe i denti e ce la fa. Il testone in nazionale non gli impedisce di giocare dal primo minuto. Per il resto scelte confermate con il 4-2-3-1 con Isaksen e Dia titolari dopo le reti con le rispettive rappresentative.

PRIMO TEMPO - Inizio al piccolo troppo con la Juventus che tiene tanto il pallone e la Lazio in pressing molto alto che impedisce la manovra fluida alla squadra di Thiago Motta. I biancocelesti rispondono bene e provano a sorprendere la difesa piemontese con gli inserimenti. Guendouzi calcia dal limite, ma Di Gregorio blocca sicuro. Al 23’ una bella manovra lancia Kalulu verso Provedel che cade dopo la scivolata di Romagnoli. L’arbitro lascia correre, ma il Var lo richiama. Il numero 13 capitolino toglie in tempo il piede sinistro, ma tocca l’avversario con il ginocchio destro: punizione dal limite e rosso che costringe la Lazio in dieci. Vlahovic mette paura, ma il tiro termina alto di un nulla. Baroni si cautela con Patric al posto di Dia e il passaggio al 4-4-1.  Zaccagni e compagni non rinunciano a giocare, ma difendono con ordine e provano anche a ripartire. La Juve gestisce il pallone, ma non buca la difesa della Lazio. Una deviazione di Gatti e una girato di Vlahovic sono gli unici due pericoli che però finiscono lontani dallo specchio della porta di Provedel. Nel recupero arriva il primo giallo per i padroni di casa per una manata di Locatelli dopo che Sacchi aveva graziato lo stesso calciatore così come Thuram, Cambiaso e Kalulu per interventi duri nel corso dei primi 45 minuti.

SECONDO TEMPO - La Lazio inizia bene la ripresa e anzi crea più di qualche affanno alla retroguardia avversaria nonostante l’uomo in meno. Nuno Tavares fa prendere il giallo a Savona e diventa una spina nel fianco della difesa bianconera. Thiago Motta capisce che deve cambiare qualcosa e richiama gli ammoniti Savona e Locatelli per Weah e Fagioli. La manovra della Juve cambia e su uno stop sbagliato di Nuno Tavares la palla giusta capita a Vlahovic che colpisce la traversa. La Juve preme e Douglas Luis in tuffo di testa mette fuori dal limite dell’area piccola. Zaccagni fa aggiungere all’elenco dei gialli anche Fagioli. Oltre 40 minuti in dieci si fanno sentire e Baroni opera un triplo cambio: dentro Castrovilli, Pedro e Vecino per Zaccagni, Isaksen e  Guendouzi. Thuram viene ancora graziato per una trattenuta su Nuno Taveres e poi lascia il campo ad Adzic, con Danilo al posto di Gatti. Il portoghese alza bandiera bianca e al suo posto entra Pellegrini che completa il roster dei cambi con Gila e Castellanos, acciaccati, costretti a restare in campo. Provedel respinge le conclusioni dal limite di Vlahovic e Fagioli, ma la Juve prova ad aumentare il ritmo. Sacchi sorvola ancora su un pugno a palla lontana di Douglas Luis a Patric. A cinque dalla fine la Juve passa nel modo più fortunato possibile: cross di Cabal, Gila svirgola e mette alle spalle di Provedel. La Lazio ci prova con la forza della disperazione, ma alla fine a spuntarla è la Juventus.