PAGELLE Juve-Lazio: Romagnoli compromette, Gila scomposto. Rovella a tutto campo

PROVEDEL 6: Battuto solo dalla deviazione “amica” di Gila, l’avrebbe bloccata lui senza la scivolata del compagno. La traversa l’aveva salvato sul destro di Vlahovic.

MARUSIC 6: Il gol della Juve nasce dalla sua parte. Prova a contenere, riesce a limitare Yildiz, diventa più ardua la situazione quando arriva pure la sovrapposizione di Cabal.

GILA 5: Più sbadato del solito, è una partita complicata e non solo per il valore dell’avversario. Ci mette qualche disattenzione di troppo, compreso il movimento fuori tempo sul rosso di Romagnoli che spalanca il corridoio centrale alla Juve. Ci mette l’anima, ma nella ripresa fa peggio: rischia il tocco di braccio, poi se la mette dentro anticipando Provedel.

ROMAGNOLI 4,5: Non è l’unico colpevole sull’azione che costa la sua espulsione. Diventa decisivo comunque il suo attimo di esitazione, può scappare prima all’indietro e forse arrivare in anticipo su Kaluku. Tenta senza successo l’intervento disperato, ma colpisce il difensore bianconero.

TAVARES 6,5: In dieci contro undici è uno dei pochi che ha la gamba per portare su il pallone e creare i presupposti per una ripartenza. Esce coi crampi.

GUENDOUZI 6: Poteva essere più preciso, per carità, ma gioca con un dito dolorante e deve coprire ancora più campo visto l’uomo in meno rispetto alla Juventus. Esce stremato.

Dal 67’ VECINO 6: Dentro per gli ultimi 20 minuti abbondanti di match.

ROVELLA 6,5: Tonico e determinato, contrasta e imposta, corre per quattro aiutando i compagni in ogni zona di campo. Uno dei migliori in assoluto.

ISAKSEN 6: Con la Lazio in dieci diventa un esterno puro di centrocampo, sono poche le occasioni che ha per ripartire o colpire negli ultimi sedici metri.

Dal 67’ PEDRO 6: Ingresso nel momento più tosto, la resistenza purtroppo crolla sul tocco maldestro di GIla.

DIA 6: Partita interrotta dal cartellino beccato da Romagnoli. Fino a quel momento aveva provato a cucire la manovra tra il centrocampo e Castellanos.

Dal 27’ PATRIC 6: Entra all’improvviso, sa già che sarà chiamato a sollecitazioni costanti per l’intera gara. Si fa bruciare da Gatti e poi da Vlahovic,

ZACCAGNI 6: Partita di sacrificio vero, prova ad alleggerire la pressione della Juve guadagnando falli, facendo respirare la difesa. Esce quando non ne ha più.

Dal 67’ CASTROVILLI 6: Un po’ mezzala, un po’ esterno d’accompagno a Castellanos. C’è poco da fare a causa del copione obbligato della sfida.

CASTELLANOS 6: Lotta da solo contro tutta la difesa bianconera. Una serataccia, fa quello che può, è quasi sempre spalle alla porta o a coprire le linee di passaggio con il pallone tra i piedi della Juve.

ALL. BARONI 6: Si torna a Roma con 0 punti, però con l’impressione che abbia dato un’anima forte alla sua squadra, che si arrende solo per gli episodi, la sfortuna e un arbitro col paraocchi.