Lazio, Fabiani a Dazn: "È ora di metterci un punto. È inutile fare interviste se..."

19.10.2024 23:23 di  Martina Barnabei  Twitter:    vedi letture
Lazio, Fabiani a Dazn: "È ora di metterci un punto. È inutile fare interviste se..."
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Il direttore sportivo della Lazio, al termine di Juve - Lazio, è intervenuto ai microfoni per Dazn per commentare gli episodi controversi del match e i mancati cartellini: "Premesso che facciamo i complimenti alla Juve che ha vinto, siamo sportivi da questo punto d vista. Va rivendicato su questo giudizio del Var, abbiamo il Var e Avar e metteremo l’avatar per fare cosa? Quando gli stessi episodi hanno difformità di giudizio ed è sotto gli occhi di tutti i tifosi. Il pugno di Douglas Luiz su Patric si guarda solo un’immagine e poi quando si rendono conto che anche noi l’abbiamo allora si dice condotta di antiviolenza, c’è l’espulsione di Romagnoli e non su Douglas Luiz. Noi a Firenze abbiamo preso il rigore, poi mi sposto su un’altra squadra e lì viene assegnato il rigore. Dico agli organi preposti che chi sbaglia si deve prendere un po’ di riposo. Faccio i complimenti all’arbitro perché ha diretto bene, ma se sto davanti a un monitor e vedo un’immagine in cui c’è condotta antisportiva lo devo dare. L’episodio su Patric è rosso tutta la vita. È ora di metterci un punto, è inutile fare interviste e poi se le girano come gli pare. Milioni e milioni di tifosi assistono a questo”.

“Un pugno è sempre condotta violenta. Io non mi sto lamentando perché abbiamo perso, sono entrato nello spogliatoio e ho fatto i complimenti ai miei ragazzi perché non era facile. Leggo  però interviste su interviste degli addetti ai lavori e poi non c’è uniformità nel giudizio. Sono sereno e tranquillo perché ci sono partite che si possono perdere con grandi prestazioni ed è il caso di questa sera della Lazio. Quello che rivendico è che se c’è condotta violenza, o c’è per tutti o per nessuno altrimenti è un problema. Applichiamo le regole del calcetto e il calcio non diventa più uno sport di contatto. Sto dicendo che chi sta seduto al Var ha tutto il tempo per valutare. Su romagnoli in 25 secondi ritengono che sia espulsione, dall’altra parte hanno gli stessi minuti a disposizione e non lo ritengono poi sanzionabile”.

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