Squalifica Uefa, Fidel Mbanga-Bauna: "Il razzismo è ignoranza, che brutta figura per la Lazio!"

05.10.2013 08:30 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Laura Castellani - Lalaziosiamonoi.it
Squalifica Uefa, Fidel Mbanga-Bauna: "Il razzismo è ignoranza, che brutta figura per la Lazio!"

"Comportamento razzista" della tifoseria durante la partita in casa contro il Legia Varsavia, e la Commissione disciplinare della Uefa punisce per l'ennesima volta la società biancoceleste con un turno a porte chiuse. Commenta questa spiacevole vicenda che sta coinvolgendo il club biancoceleste Fidel Mbanga-Bauna, in un'intervista a cura di Giorgia Baldinacci, pubblicata nell'edizione odierna de Il Tempo. Fidel Mbanga-Bauna, di origini congolesi conduce il TGR Lazio su Rai3 dal 1995, è l'unico conduttore di telegiornali di colore nel panorama televisivo italiano. Ma soprattutto grandissimo tifoso biancoceleste, il conduttore spiega il suo punto di vista sul tema del razzismo negli stadi partendo proprio dalla squalifica dello Stadio Olimpico, che torna a mettere sotto accusa il comportamento della tifoseria laziale.

Cosa ne pensa di questa squalifica? "Mi addolora, non sono cose di cui andar fieri; non me lo aspettavo ma penso che si debba imparare a tenere la bocca chiusa. Eppure è la terza volta in cui si dimostra l’incapacità di stare zitti. Non sono certo inferiori neri o ebrei, dunque lo si fa per ignoranza? Allora si può guarire, ma servono misure forti. Nel 2013 ancora parliamo di razzismo, i buu sono gesti fuori misura di ignoranti e vanno ripagati con la stessa moneta. La tifoseria della Lazio viene giudicata per la maggioranza fascista, eppure qui non c’entra la politica e gli schieramenti"

E a rimetterci è solo la Lazio. "La brutta figura è della Lazio, essere multati per motivi così abietti è un peso che si porta dietro per tutta la vita. Purtroppo ci rimette uno stadio intero, ma penso che facendo ricorso si faccia una doppia brutta figura. Hai ammesso di essere razzista e per di più ti sei mortificato ricorrendo a sotterfugi"

Come si combattono questi episodi di razzismo? "Il Regno Unito deve essere l’esempio. C’erano gli Hooligans contro cui sono stati usati metodi muscolosi. Ed ora lì si può seguire una partita a bordo campo, senza che nessuno neanche pensi a infrangere le regole" 

Cosa può fare la società contro queste manifestazioni della sua tifoseria? "Spesso la tifoseria controlla la società stessa, si potrebbe parlare con questi ultras per non rischiare che i loro comportamenti possano danneggiare una stagione intera. Credo in un calcio educativo, è questo il fine di una società come la Lazio sin dal 1900. Dunque credo sia ora di smetterla di auto punirci con questi comportamenti, perché la tifoseria laziale è consapevole di essere stata già sanzionata per i medesimi motivi. La Uefa è un organo forte e bisogna sottostare alle sue regole".