Slogan fascisti a Vienna, l'Ad. dell'Austria Vienna: "Secondo le nostre informazioni c'erano tifosi della Lazio"

05.12.2009 20:36 di  Alessandro Zappulla   vedi letture
Fonte: Ansa
Slogan fascisti a Vienna, l'Ad. dell'Austria Vienna: "Secondo le nostre informazioni c'erano tifosi della Lazio"

Anche gli ultras della Lazio hanno preso parte agli incidenti di giovedì scorso a Vienna nel corso della partita di Europa League tra l'Austria Vienna e l'Athletic Bilbao. Secondo l'amministratore delegato del club austriaco, Markus Kraetschmer, i supporter locali di estrema destra si sono alleati con gli ultras biancocelesti, reduci dalla trasferta di Salisburgo del giorno prima, per provocare i tifosi baschi con l'esposizione di simboli fascisti e dello striscione «Viva Franco». Dal settore dov'erano radunati questi gruppi di tifosi sono partiti più volte anche cori di slogan fascisti, con tanto di saluto romano. Sul fatto che potrebbe essersi trattato anche di un'alleanza estesa alle frange neonaziste del tifo di mezza Europa , Kraetschmer non è stato in grado di fornire conferme, almeno secondo quanto scrive l'edizione online del quotidiano sportivo spagnolo 'As': «nè noi nè la polizia, che comunque sta indagando su questa vicenda, possiamo ancora confermarlo». Sembra comunque, sempre secondo 'As', che nello stadio di Vienna ci fossero anche gruppi di sostenitori del Real Madrid, e che siano stati loro a suggerire slogan anti-baschi da gridare per far innervosire ancor di più i tifosi dell'Athletic. Il dirigente ha anche precisato che gli ultras della Lazio si trovavano nel settore da cui è partita l'invasione di campo che, al 21' st, ha costretto l'arbitro ad interrompere il gioco. Si trattava della terza interruzione dopo quelle di inizio ripresa, a causa di fumogeni caduti sul campo, e quella provocata dal fitto lancio di oggetti sul terreno di gioco seguita al raddoppio dell'Athletic (alla fine impostosi per 3-0). La polizia aveva anche fatto temporaneamente rientrare negli spogliatoi le due squadre. «Secondo le nostre informazioni - ha detto l'a.d. dell'Austria Vienna - gli ultras della Lazio si trovavano nella tribuna est del nostro stadio, nel settore da cui è partita l'invasione di campo. Però non posso confermare se la presenza di queste persone a Vienna fosse dovuta ad un raduno di tifoserie legate all'estrema destra». Il portavoce dell'Austria Christoph Pflug ha spiegato che «si sono visti cartelli con slogan radicali firmati anche Espanyol e Real Madrid, e adesso con la polizia stiamo lavorando sui filmati registrati. Di sicuro per ora c'è che erano presenti gli ultras italiani (della Lazio n.d.r.)». «Il club assicura - ha aggiunto - che si comporterà con la massima durezza nei confronti non solo di chi ha invaso il campo, ma anche verso chi ha urlato slogan fascisti. Attendiamo solo che vengano identificati tutti i responsabili». Kraetschmer, da parte sua, ha rivelato di aver scritto una lettera di scuse all'Athletic Bilbao e che «noi dell'Austria abbiamo completamente fallito nell'organizzazione di questa partita, ma ora reagiremo in modo rigoroso contro questa gente che ha usato lo stadio come palcoscenico per comportamenti vergognosi». «L'utilizzo di proclami e cartelli fascisti fa molto male all'Austria Vienna - ha concluso - perchè siamo un club che su questo tema sa quale sia la sua responsabilità storica». Il dirigente si riferisce al fatto che gran parte della dirigenza e della squadra dell'Austria Vienna, a causa delle origini ebraiche, fu costretta ad abbandonare i rispettivi ruoli, e perfino il paese, dopo l'annessione dell'Austria al Terzo Reich nel 1938.