Salernitana, Maistro: "Avrei accettato a prescindere dalla Lazio, qui sto benissimo"
In estate alla Lazio dal Rieti, poi l’immediato prestito alla Salernitana. Fabio Maistro, centrocampista classe 1998, è uno dei tanti giovani parcheggiati dai biancocelesti all’Arechi. Un’occasione importante per un giocatore fino a due anni fa in quarta serie e diventato ora uno dei punti fermi di Ventura: “A livello personale sto vivendo un periodo molto positivo e mi sto togliendo qualche sassolino dalle scarpe. Inizialmente non avevo ancora razionalizzato, passare dalla D ad una piazza come Salerno non è roba da tutti i giorni. Oggi sono concentrato sul campo e il salto di categoria non mi ha pesato. Affrontare squadre forti e organizzate mi aiuta nel percorso di crescita, sono contento di quello che sto e che stiamo facendo. La vicinanza della famiglia è molto importante, mi aiutano a stare con i piedi per terra e a capire che sono fortunato. Anche l’allenatore ripete sempre ai giovani che l’importante non è quello che stiamo facendo ora, ma dove vogliamo arrivare in futuro. E’ un’occasione che non posso perdere”, racconta in un’intervista alla trasmissione "TuttoGranata". L’ex tecnico del Torino è stato una figura importante: “Quanto ha inciso? Tanto! Già in ritiro mi ha dato delle grosse responsabilità, mi ha inserito sin dalla prima partita garantendomi minutaggio e questa cosa mi ha dato soddisfazione”.
SOLO LA SALERNITANA - L’intermediazione della Lazio non ha inciso sulla sua scelta: “Se fai bene qui puoi far bene dappertutto, quindi avrei accettato assolutamente la Salernitana a prescindere. Sono felicissimo di essere a Salerno e di indossare la maglia granata. Pressione e tifo aiutano nel percorso di crescita, in tanti mi hanno consigliato di accettare subito”. Anche il futuro può essere granata: “Anzitutto spero di andare in serie A con la Salernitana. Nel caso non dovessimo riuscirci, non escludo affatto una permanenza anche in futuro. La piazza è importante, la città è bella, la tifoseria spinge. Non manca proprio nulla per stare bene”.
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