Poli: "La Lazio non è quella di martedì, gli errori sono stati gravi. Sulla sfida col Bologna..."
In vista di Bologna - Lazio, il doppio ex della sfida, Fabio Poli, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio. L'ex attaccante ha parlato, prima di tutto, sulle difficoltà per i biancocelesti di cancellare la sconfitta in Champions contro il Bayern: "Non è facile, ma bisogna anche essere consapevoli di chi si è affrontato. La batosta arriva da gravi errori della Lazio. Loro sono una corazzata fisica, organizzata e con grande qualità, ma la grande opportunità gliel’ha data la Lazio. Sul primo e sul terzo gol errori davvero gravi per giocatori che sono in Champions. Togliere questa giornata nera è difficile, ma bisogna pensare al futuro, agli altri obiettivi. Bisogna pensare che di fronte c’era la squadra più forte del mondo".
LA GARA DI RITORNO - "Si rischia al ritorno di fare figuracce ancor peggiori se si va già con l'idea di essere battuti. Bisogna andar lì con la consapevolezza che anche quella gara deve servire per crescere. La Lazio non è quella della scorsa sera, c’è stata anche paura. La prossima deve essere una sfida che può dare stimoli e fiducia ai biancocelesti per diventar grandi. Retropassaggi? Una moda, ma non ci può essere un'esasperazione. Credo si debba fare un po' e un po'. Basta talmente poco, un piccolo errore ti porta a fare delle brutte figure. E poi dipende anche dalla qualità tecnica che hai. Ad esempio, il Bologna non può permettersi di fare questo gioco. Ha un portiere che con i piedi è un disastro (ride, ndr)".
PROBLEMI IN CASA BOLOGNA - "L'assenza di Tomiyasu e Djiks sono molto importanti per questa squadra. Hickey è un peccato che non giochi, per me la squalifica è anche ingiusta. Mi auguro che il Bologna non scenda in campo con poca convinzione, pensando che la Lazio abbia preso questa batosta e non sappia riprendersi. Per me è molto arrabbiata, e ha voglia di far vedere che non è la squadra dell'altro giorno".
Gregucci difende Signori: "Massacrato senza pietà. Ora c'è da riabilitare l'uomo"
Inter, cinque casi di positività al Covid-19: tra questi Marotta, Ausilio e Antonello