Lazio, Gregucci: "Ora testa e gambe per onorare la stagione"

Un'eliminazione amara, una notte difficile da digerire per i tifosi della Lazio. La squadra di Baroni ha dato tutto in campo ma gli errori dal dischetto alla fine condannano i biancocelesti e fanno festeggiare il Bodo/Glimt. Sul match ecco l'analisi di Angelo Gregucci ai microfoni di Radiosei.
"Sperando di avere altre opportunità a stretto giro, ma la gara di ieri ci deve insegnare qualcosa. Quel gol del Bodo in pieno supplementare lo abbiamo preso troppe volte. Peccato, perché per 100 minuti siamo stati a posto. Il 2025 è tutto racchiuso in questa partita, anche con l’infortunio di Tavares (l’ennesimo). Ora dobbiamo rituffarci nel campionato ed essere maturi, nulla è ancora deciso. Da ex calciatore, io il quinto rigore ad uno che era in quella difficoltà, non lo facevo battere (Castellanos, ndr)".
"Quella palla (gol del Bodo) la Lazio la legge sempre alla stessa maniera. Globalmente, la gara che dovevi fare l’hai fatta. C’erano anche dei segnali, tipo il gol divorato dal Bodo prima del raddoppio di Noslin. Ora trovare la testa e gambe fresche per onorare la stagione, questo finale di campionato. Secondo me i baschi arriveranno fino in fondo, il nostro rimpianto è non aver avuto l’opportunità di provarci in semifinale".
"Nei supplementari siamo andati avanti, ma eravamo sotto in termini di energie. Tchaouna? Grandi doti fisiche, ma scelte spesso sbagliate. Che strada deve fare adesso? Credo debba andare in prestito per migliorare. Complicato valutarlo, ma chi ci lavora tutti i giorni deve dare la sua lettura. Parliamo comunque di un giocatore giovane (2003, ndr) che ha dei margini di miglioramento".