Lazio, Casasola più forte del lutto: torna dall'Argentina per giocare i play-out
Da gennaio è un nuovo giocatore della Lazio, acquistato definitivamente dopo aver stregato Lotito: “Lo voglio portare a Roma”, le parole del presidente biancoceleste dopo il suo gol decisivo in Palermo - Salernitana. Tiago Casasola è un calciatore estremamente duttile (centrale, terzino, esterno destro o sinistro, addirittura trequartista) sintomo di personalità e sacrificio, due qualità che l'hanno portato a essere capocannoniere dei campani con 6 reti in stagione regolare. È uno che non si tira mai indietro, l'argentino, e l'ha dimostrato nel momento più difficile dei suoi 24 anni di vita. Il 28 maggio suo padre, appena cinquantacinquenne, ha perso la vita stroncato da un malore mentre faceva jogging. Immediata la sua partenza verso l'Argentina, dalla quale è rientrato solo giovedì dopo la partita d'andata del play-out contro il Venezia. “Casasola ha subito una grave perdita, è assente giustificato”, con questa frase il mister della Salernitana, Leonardo Menichini, archiviava le speranze di averlo a disposizione anche per la gara di ritorno. Invece il ragazzo di Buenos Aires persino in patria non ha mai smesso di allenarsi, e questa sera vuole esserci. Provato in allenamento come esterno d'attacco, da lui ci si aspetta un'altra prestazione di sacrificio e abnegazione. L'ennesima, prima del passaggio alla Lazio dove inizierà una nuova vita. Ad Auronzo avrà la sua chance, ma ora Casasola deve compiere l'ultima impresa: la salvezza della Salernitana passerà anche dai suoi piedi.
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