Correa: "In quale campionato vorrei giocare? Dico Premier, ma ora penso solo alla Lazio"
Joaquin Correa, nel corso deIla diretta Instagram condivisa con un suo amico, ha risposto a una serie di domande, relative sia al calcio che alla sua vita privata: "Il migliore nel mio ruolo? Neymar. La cosa che ti mangeresti spesso? Carne e vino. La canzone che hai ascoltato tante volte al punto da impararla a memoria? Despacito, ora la odio per quanto l'ho ascoltata. I miei gol li dedico alla mia famiglia e alla mia fidanzata. Marca preferita? Adidas. Com'è il Tucu in amore? Romantico, non esagerato eh, il normale. Se potessi viaggiare nel tempo dove andresti? Nel passato, per cambiare delle cose famigliari trascorse. In quale altre Liga andresti? Mi piacerebbe giocare in Premier. Ora penso alla Lazio, ma mi piace anche il campionato inglese. Cosa ti ha insegnato questa quarantena? Ho imparato a stare bene anche da solo. Può capitare di stare solo in qualche momento, bisogna essere pronti. Oltre il calcio in quale altra cosa pensi di essere bravo? Nel tennis, l'ho lasciato perché ho dovuto scegliere tra i due, ma mi piaceva molto. Tutti i miei amici giocavano a tennis. Mare o montagna? Mare. Profumo che usi? È arabo, non ricordo il nome. Ultimo film che hai visto? Harry Potter, la sto vedendo. Di cosa hai paura? Della morte. A scuola eri bravo? Sì, molto bravo".
ALTRE DOMANDE - "Lingua che ti piacerebbe parlare? Mi piacerebbe migliorare in inglese, ma lo faró. Se dovessi ringraziare qualcuno, chi sarebbe? Mio padre. Vantaggi e svantaggi di essere calciatore? Vantaggi molti, tutto sembra più facile. Svantaggi? Non poter fare una vita normale. La mia adolescenza praticamente non l'ho vissuta per nulla, non ho potuto fare quello che facevano i miei amici. Cosa non può mancare nella tua vita? Il calcio, la famiglia e la mia fidanzata. Cosa dà fastidio a Desiré di Correa? Mi innervosisco spesso. Quando succede qualcosa di brutto nel calcio, me la prendo con lei. Mi piacerebbe essere papà, ma tutto nel suo momento. Che le cose succedano quando devono succedere. Ordinato o disordinato? Ordinato, sì. L'ultima maglietta che hai cambiato? L'ultima con Palacio, la più importante quella di Messi, quando stavo al Siviglia. Se potessi essere un animale, quale saresti? Dico leone. Torneresti a giocare nell'Estudiantes? Sì sicuramente. È l'unico club argentino in cui andresti? Non si può mai dire. Sto trascorrendo un buon momento qui in Europa e voglio rimanere qui ancora per qualche anno".
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Pubblicato il 1/05 alle ore 20:10