Calciomercato Lazio | Sei partite per il futuro: tanti in uscita. E in entrata...

Le ultime sei giornate per definire il futuro e il mercato. Dal piazzamento in campionato dipenderanno le strategie estive, perché la Lazio è ormai - come tutte le altre squadre coinvolte nella lotta per un posto in Europa - in all-in, da un estremo all’altro, dalla possibilità di andare in Champions a quella di rimanere fuori persino dalla Conference. Tante squadre in pochi punti e così le ultime giornate di campionato diventano una corrida nella quale può succedere di tutto. A prescindere dagli obiettivi che saranno centrati o meno a fine maggio, molti elementi della rosa attuale potrebbero lasciare Formello in estate. In bilico ci sono tanti elementi da Marusic a Vecino, passando per Pedro, tutti in scadenza di contratto. La questione legata a Marusic è intricata, il giocatore si aspettava un adeguamento, non c’è stato, la Lazio ha fatto valere l’opzione di rinnovo automatico, ma bisognerà sedersi a un tavolo e trovare una soluzione. Vecino e Pedro, invece, per ora non hanno ancora intavolato discorsi concreti per prolungare il proprio contratto. Se ne riparlerà a fine stagione, ma la permanenza dei due non è scontata. Occhio poi a diversi elementi arrivati in estate e che hanno a dir poco deluso fin qui, la Lazio - secondo quanto raccolto dalla nostra redazione - è pronta a mettere sul mercato sia Noslin che Tchaouna e non c’entrano i rigori sbagliati contro il Bodo/Glimt.
I due ormai hanno finito i bonus, non stanno dando segnali, soprattutto il francese pare ormai un corpo estraneo, sempre avulso dal gioco, ogni volta che viene chiamato in causa. La Lazio ha investito 25 milioni di euro per acquistarli, ma è pronta a dare mandato agli agenti per trovare soluzioni e ad ascoltare offerte. Nessuno è intoccabile, o almeno quasi nessuno. Sul mercato vanno considerati anche Provedel, Lazzari, Hysaj, Pellegrini e Dia. Il senegalese è andato a sprazzi, non ha convinto del tutto, va per i 29 anni, se arrivasse una proposta da 15 milioni (o poco meno), potrebbe dire addio già in estate. Gila è un uomo mercato, dipenderà dalle offerte che arriveranno a Formello, perché Lotito deve riconoscere il 50% della rivendita al Real Madrid; anche se dalla società fanno intendere di voler discutere di rinnovo e adeguamento e che comunque per far partire Gila servono 65-70 milioni. Romagnoli sembra destinato a restare, così come Gigot. Andrà valutata la situazione legata a Tavares, il portoghese viene da una stagione drammatica a livello di infortuni, la Lazio lo ha pagato 5 milioni, in caso di addio dovrà versare il 40% nelle casse dell’Arsenal, per questo è difficile immaginare che Lotito possa accontentarsi di una cifra inferiore ai 45-50 milioni di euro che vorrebbe dire incassare circa 27-30 milioni di euro.
Per ora la società non fa trapelare la volontà di cedere Tavares, ma è comunque una vicenda da tenere d’occhio. Le uscite serviranno a far spazio anche a nuove entrate. In difesa - come rivelato - piace Oumar Solet dell’Udinese che, però, parte da 20 milioni per il cartellino del centrale. In Friuli ci sono anche Ekkelenkamp e Atta due centrocampisti che a Formello vengono studiati con attenzione e che potrebbero diventare nomi interessanti per il mercato in entrata. Sembra essersi raffreddata la pista che porta a Durosinmi del Viktoria Plzen, per l’attacco si parla di un profilo sudamericano che Fabiani starebbe seguendo in modo assiduo. Movimenti in embrione, ora c’è ancora il campo a cui pensare, con sei partite che possono dire tantissimo anche di quello che accadrà in estate.
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