RIVIVI DIRETTA - Lazio, Baroni: "Da questa gara non usciamo a mani vuote"

19.10.2024 23:53 di  Elena Bravetti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Elena Bravetti - Lalaziosiamonoi.it
RIVIVI DIRETTA - Lazio, Baroni: "Da questa gara non usciamo a mani vuote"
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© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom

CONFERENZA STAMPA - La Lazio perde contro la Juve all'Allianz Stadium. Decisivo lo sfortunato autogol, arrivato a cinque minuti dal triplice fischio. Prestazione e risultati sono senz'altro influenzati dall'espulsione di Romagnoli, al 26'. Battuta d'arresto per i biancocelesti, che avevano vinto contro l'Empoli prima della pausa per le nazionali. Mister Baroni ha analizzato il match in conferenza: di seguito le sue parole.

Come valuta quello che è successo?

"Voglio parlare solo della partita. Parlo di una prestazione convincente, siamo entrati in campo come volevamo. L'espulsione ci ha portato a fare una gara che non conoscevamo nemmeno. I ragazzi hanno giocato con personalità, compattezza, equilibrio. Non usciamo da questa gara a mani vuote, ma con ancora maggior consapevolezza".

Condizioni di Tavares?

"Stavo facendo il cambio di Gila, stava entrando Gigot. Il ragazzo è andato a terra, mi ha chiesto il cambio e l'ho fatto. Muscolare? No, solamente crampi".

Se potesse rifare il cambio dopo Romagnoli, avresti tenuto in campo Dia?

"Dia è arrivato due giorni fa, il primo giorno non s'è allenato. Ci serviva un giocatore che, se avevamo bisogno di alzare la palla, poteva avere anche la possibilità di andare a prendere il pallone e metterlo giù. Sugli esterni abbiamo fatto un buon lavoro, poi non era facile gestire l'inferiorità numerica. La squadra l'ha fatto con razionalità, la Juve non è mai entrata centralmente, andava sempre sugli esterni. Ho visto i miei giocatori addolorati, gli ho detto di alzare la testa".

Più rammarico o soddisfazione?

"Mi tengo questa Lazio, perché ha sempre creato tante situazioni da gol, l'ha fatto sempre tramite il gioco. Avrei preferito prender gol che l'espulsione, ma si tratta di frazioni di gioco che non si possono gestire. Nella difficoltà ho visto una qualità di squadra che non pensavo non ci appartenesse, che non conoscevo".

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