Davidino: "Io laziale diversamente giovane a Milano. E Cruciani..."

ESCLUSIVA LALAZIOSIAMONOI.IT - "Io sono laziale da sempre, ma sono anche antiromanista ci tengo a sottolinearlo". Inizia così una divertente chiacchierata con Davide Marsili, o forse sarebbe meglio dire Davidino come tutti lo chiamano e come è registrato sui social. Ristoratore, deejay, creatore di contenuti e molto molto altro. Un assoluto fiume in piena laziale nelle vene che ci racconta la sua vita a Milano. Lo intercettiamo al telefono mentre è a Londra, ma la vita meneghina lo vede protagonista con il suo ristorante Un Sacco Bello che segna quasi tutte le sere il tutto esaurito. Portare Roma a Milano? Davide ci è riuscito. "Vivo a Milano da venti anni prima ero stato in America. Qui si vive bene e soprattutto quando vince la Roma almeno non li vedo (ride, ndr). Scherzi a parte, è una città che offre tanto e sono tantissimi i romani che abitano qua. Negli anni l'approccio a Milano è cambiato prima si parlava solo di nebbia e treno per Roma, ora le cose sono ben diverse. Sono un imprenditore che sta raccogliendo i fruttti di tanto lavoro, ma la mia passione rimane sempre la musica".
Sì, perché Davide ha un passato da fonico anche per la Curva Nord quando era un ragazzo prima di volare per Radio Capital a New York: "La prima mi ha permesso di unire le mie passioni, poi l'esperienza negli States mi ha fatto crescere. A Milano poi mi sono affermato come imprenditore e adesso alterno quello alle serate Diversamente Giovane". Sì perché Davidino è l'organizzazione delle serate che stanno avendo tanto successo. Milano, ma anche Londra e Roma e perfino Bari che il 26 aprile ospiterà l'evento: "Una grande soddisfazione per me, vuol dire che sto lavorando bene. La gente ha risposto presente anche a Roma dove manco da venti anni. Le due serate al Piper sono state super divertenti".
A farlo divertire ci pensa anche la Lazio di Baroni di cui è grande tifoso da sempre: "Del mio passato in Nord ti ho detto, ma seguo sempre la Lazio ovunque. Baroni mi piace e l'ho difeso sempre. Quando è arrivato lo hanno massacrato, ma alla fine lui ha risposto sul campo. Non siamo stati nemmeno troppo fortunati negli episodi altrimenti oggi avremmo una classifica diversa. Sicuramente la Lazio concretizza poco per quanto costruisce, ma abbiamo una squadra giovane che crescerà con calma. Europa League? Tutto quello che arriva è ben accetto. Serve umiltà e giocare tutte le partite al massimo poi più si va avanti nella competizione e più è oro colato per noi. Se credo nella vittoria? Non facciamo i romanisti sboroni. Andiamo di partita in partita e vediamo dove questa squadra ci porterà".
Intanto la squadra è tornata a vincere a San Siro in casa del Milan: "Ero a Londra fortunatamente. Quando vado al Meazza a vedere Milan - Lazio prendiamo sempre qualche sveglia (ride, ndr). Scherzi a parte ho esultato tantissimo, ero in un ristorante e al rigore di Pedro sono impazzito. Le vittorie così danno morale". Proprio di quella sera è diventata virale l'esultanza di Giuseppe Cruciani che spesso fa i video proprio con Davide: "Giuseppe è un amico. Ci vediamo spesso al locale o fuori. La sua esultanza è quella di ogni laziale, poi farlo a San Siro da ospite è ancora più bello". Ma invece calcisticamente parlando come è vivere a Milano: "Sicuramente meglio di Roma. Il derby si vive molto meglio e non ci sono così tante radio che parlano h24 delle due squadre. Poi, come ti ho detto all'inizio basta che non vedo maglie, tute e sciarpe della Roma dopo che vincono una partita e sto meglio. In questo Milano mi aiuta".
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