Lazio, Delio Rossi: "In un clima di scoramento, ricompatterei l'ambiente"

01.04.2025 17:15 di  Martina Barnabei  Twitter:    vedi letture
Lazio, Delio Rossi: "In un clima di scoramento, ricompatterei l'ambiente"
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© foto di Federico Gaetano

"La Lazio poteva vincere, l’ho vista meglio di altre volte, ma chiaramente non è quella di inizio stagione. Ha avuto le sue occasioni, ma non ha dominato l’avversario. È un peccato perché è stato importante sbloccare il risultato ma poi, anche se forse lo meritavi, non sei riuscito a portare a casa il successo. Serve l’attenzione fino a 105′ ma questo dipende dal livello dei calciatori. Forse la Lazio non era quella di prima ma non è neanche quella di ora, sarà una via di mezzo. Ora salta all’occhio il lavoro della Roma, che è stato inverso. Il derby potrebbe riportarti sopra". Inizia così l'analisi di Delio Rossi ai microfoni di Radiosei, intervenuto nel corso della giornata all'indomani della sfida col Torino all'Olimpico.

Proseguendo il discorso, entrando nel dettaglio della prestazione dei biancocelesti, ha aggiunto: "L’errore di fondo è cercare il colpevole perché non risolve il problema, a 8 giornate dalla fine e con due competizioni da giocare. Si deve solo lavorare per migliorare la situazione. Rovella e Guendouzi hanno giocato ad un livello sopra il normale, era prevedibile immaginare che non potessero continuare così. La Lazio per buona parte dell’anno ha offerto il miglior calcio. Guendouzi squalificato a Bergamo? Ora c’è da pensare chi è a disposizione".

"Lotta alla zona Champions? Non credo che il quarto posto sia andato, serve tenere alta la tensione. Il derby può affossarti o risollevarti, per me finché c’è vita c’è speranza. Io in un clima di scoramento, tenterei di compattare l’ambiente. Solo allenatore e giocatori possono risollevare il momento. Rigore per la Lazio? Per me non c’è rigore. Castellanos è un giocatore che fa giocare bene gli altri. Non è un bomber. Non ha le caratteristiche di un finalizzatore". 

"Tavares, se fosse rimasto quello delle prime 10-12 partite non ci saremmo spiegato il perché del ‘regalo’ dell’Arsenal. Ce ne fossere comunque di giocatori come lui, io preferisco questi che alternano cose buone ad altri, anziché chi fa sempre prove da 6. Vedo una squadra seria ma che fa fatica e soprattutto non vedo, eccezion fatta per Pedro e un po’ Guendouzi, leader. Dia prima faceva la differenza, ora è molto in difficoltà. Io avrei fatto giocare titolare Noslin, che fa fatica, ma è più tecnico di Tchaouna e quindi lo aspetterei".

"Forse bisognava trovare un giocare un calciatore con le caratteristiche di Leiva, so che non è facile, ma serve dare in entrambe le fasi ciò che dava lui. In questo momento le cose vanno male quindi è facile parlare di ciò che manca, c’era da premunirsi prima. Non parlerei dei singoli ma del collettivo che prima girava bene. Prima la Lazio ribaltava il campo e magari rubava palla anche negli ultimi 30 metri, ora fa più fatica, c’è meno ritmo”.

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