La paura e poi la festa: “bomber” Romagnoli porta la Lazio ai quarti di Europa League

14.03.2025 07:30 di  Saverio Cucina   vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
La paura e poi la festa: “bomber” Romagnoli porta la Lazio ai quarti di Europa League

Missione compiuta, ma quanta fatica. Romagnoli ci prende gusto e salva ancora la sua Lazio nel momento più complicato. Un pareggio sofferto oltre le aspettative, ma meritato per la reazione che i ragazzi di Baroni hanno avuto anche questa volta dopo la doccia fredda di inizio primo tempo. Biancocelesti ai quarti, ad attenderli ci sarà il Bodo Glimt.

CONFERME DELLA VIGILIA - Torna disponibile Castellanos e si prende subito una maglia da titolare, confermata anche la presenza di Nuno Tavares. Con Rovella e Gigot squalificati, scelte quasi obbligate negli altri reparti per Baroni, soprattutto a centrocampo, con Vecino in mediana accanto a Guendouzi. C’è Patric e non Gila al lato di Romagnoli, turno di riposo anche per Dia che lascia la trequarti a Pedro. Come all’andata, 3-4-2-1 per il Viktoria Plzen.

LENTI E IMPACCIATI - Altro che fase di studio, si parte subito forte con un giallo per parte rimediato prima da Dweh per una brutta entrata su Zaccagni, poi da Marusic che pareggia il conto con una scivolata improvvida. Il primo acuto del Plzen arriva già al minuto 5 con un tiro improvviso di Sulc che scalda il guantone di Provedel. Lazio contratta e poco lucida soprattutto in contropiede, gli ospiti ne approfittano con qualche ripartenza indolore, ma vanno vicino al vantaggio con Vydra che stampa sulla traversa il pallone regalato da Provedel con un rinvio impreciso. I ragazzi di Baroni rientrano in carreggiata col passare dei minuti, prima con il sinistro improvviso di Pedro che costringe Jedlika alla deviazione in angolo, poi col tiro dalla distanza di Nuno Tavares, forte ma non preciso. Brivido nel finale di tempo con Vecino che salva da due passi prima del tap-in vincente di Durosinmi, benché la posizione dell’attaccante nigeriano sarebbe stata giudicata in off-side. Prima frazione scialba e tutt’altro che in controllo per i ragazzi di Baroni.

DOCCIA FREDDA - Sembra partire col piglio giusto la Lazio con la conclusione insidiosa di Pedro, ma al 52’ è il Plzen a trovare il vantaggio: sponda di Durosinmi per Sulc che, tutto solo di prima intenzione, fredda un incolpevole Provedel che pure aveva provato a deviare la sfera. La Lazio non ci sta e alza subito ritmo e baricentro costringendo gli ospiti nella propria metà campo, ma la raffica di angoli di cui beneficia provoca solo qualche impaccio alla difesa avversaria. 

“BOMBER” ROMAGNOLI - Il forcing biancoceleste non si placa e al 76’ porta meritatamente al gol del pareggio con la capocciata dell’ormai solito Romagnoli che, complice una deviazione di Vydra, costringe Jedlika a bloccare la sfera soltanto oltre la linea di porta. La Lazio sembra stanca ma resta in controllo negli ultimi minuti, concedendo al Plzen soltanto qualche insidioso tiro dalla bandierina. Più sofferta di quanto previsto, ma la Lazio ce la fa e strappa il biglietto per i quarti di finale di Europa League.

Pubblicato il 13/03