Andrew Howe: "Sogno la Lazio in Champions. Inzaghi? Squadra che vince..."
Tornerà a correre i 400 metri in una gara ufficiale, dopo ben 8 anni: Andrew Howe è pronto a mangiarsi la distanza che lo separa dal traguardo. Il countdown è partito, oggi alle 14 avrà luogo la Fastweb Cup, in quel di Rieti. Detentore del record italiano del salto in lungo, sia outdoor (8,47 m) che indoor (8,30 m) sa bene come si affrontano queste sfide. Sono 14 i titoli italiani vinti, in 4 specialità diverse. Solamente uno in meno della Lazio. E proprio della squadra biancoceleste, Andrew Howe è un grande tifoso. In esclusiva ai nostri microfoni ha rilasciato un’intervista, toccando diversi aspetti della stagione vissuta dal club capitolino.
Sarà il tuo ritorno. Che momento stai vivendo?
“Per me è sicuramente un momento emozionante, è la prima gara ufficiale ed è bello affrontarla. Come obiettivo ho le Olimpiadi. Ora sto provando questa specialità nuova, i 400 metri, nonostante non abbia intenzione di abbandonare i 200. La preparazione fisica? Sicuramente è un aspetto fondamentale, io seguo un’alimentazione rigida e svolgo allenamenti molto tosti. Quest’anno, facendo i 400, ho fatto un lavoro molto più di tipo aerobico. Bisogna mettersi a regime, mantenere la concentrazione. Il processo è lungo, bisogna avere pazienza”.
Dai un voto alla stagione della Lazio.
“Per me è un momento positivo, molto buono. Sono contento per la Coppa Italia perché ce la siamo meritata. Certo, raggiungere la Champions League sarebbe stato ancora meglio (ride, ndr). Sogno di rivedere la nostra Lazio contro le grandi squadre, magari lottare con la nostra solita immensa umiltà e grande forza. Comunque vedo una squadra molto unita, ed è fondamentale in questo sport”.
La Lazio ha più trofei della Roma. Come la vivi da tifoso?
“Noi ci difendiamo sempre, tutti pensano che siamo la seconda squadra della Capitale. La Lazio è unica anche per questo, non pensa ciò che pensano gli altri. Va avanti e continua a vincere, ed è quello che conta. Noi ne abbiamo 15, la Roma 14: evidentemente ora siamo più forti noi”.
Cosa ne pensi del futuro di Inzaghi?
“Sto sentendo tante cose questi giorni. Io spero che non se ne vada. Addirittura ho visto che il Milan ha puntato Tare. È strano, preferirei restassero entrambi: squadra che vince non si cambia. Bisogna mantenere quello che si può, non credo che altre squadre possano dare a Tare o ad Inzaghi qualcosa in più di quello che dà la Lazio. Altrimenti finiamo per sminuire il nostro club. Mi auguro che si trovi l’accordo giusto, che si possano porre le basi per fare una stagione 2019/20 straordinaria”.
Il giocatore che quest’anno merita il voto più alto?
“A me piace moltissimo Milinkovic, veramente tanto. Anche Luis Alberto è fortissimo, si vocifera possa andar via e mi dispiacerebbe. Tra tutti, però, non posso che dire Immobile. Lui è il mio preferito, anche se quest’anno ha avuto delle difficoltà. Per me deve ancora brillare, ha avuto una stagione difficile. Anche in Nazionale l’ho visto un po’ messo da parte. Ha giocato, ma mi è sembrato in ombra. Se gli daranno possibilità, sarà pedina fondamentale anche in azzurro”.
Con l’occhio dell’atleta: chi è il più in forma della Lazio?
“Ti dico chiaramente Parolo, è impressionante. Corre avanti e indietro, incredibile (ride, ndr). Anche se non è un velocista puro, però, non scordiamo Milinkovic. Pure lui in questa stagione ha macinato tantissimi chilometri”.
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