LE PAGELLE di CESENA-LAZIO: Klose campione immenso e Cisse ancora decisivo... Hernanes migliora, bene Ledesma e Konko
LE PAGELLE di CESENA-LAZIO
MARCHETTI 6,5: Sempre molto sicuro nelle uscite, qualche apprensione invece quando deve giocare il pallone con i piedi. Sul gol di Mutu non può fare nulla, per il resto si fa sempre trovare pronto dirigendo la difesa e dando tranquillità alla squadra.
STANKEVICIUS 6: Sulla rete del Cesena sale in ritardo ma divide la colpa con il compagno di reparto Diakité. Tiene bene la posizione, e accompagna spesso e volentieri l’azione sulla corsia di destra andando a creare superiorità numerica con le sue sovrapposizioni su Gonzalez.
dal 64’ LULIC 6,5: Entra al posto di Stankevicius e va a ricoprire il ruolo di terzino destro. Copre bene le avanzate dei bianconeri e cerca anche di spingersi in avanti.
DIÀS 6,5: Gioca senza il “gemello” Biava e si incarica di comandare una difesa inedita. Gioca come sempre con eleganza e autorevolezza senza sbavature. Cerca di rendersi pericoloso anche in area avversaria ed è Incolpevole sul gol di Mutu visto che Diakité non segue la linea.
DIAKITÉ 6: Ci mette tanto impegno e tanta cattiveria agonistica ma non può nascondere i soliti limiti in fase difensiva. Sbaglia, insieme a Stankevicius, il tempo in occasione del gol di Mutu e in alcune occasioni soffre le iniziative del rumeno. Si riscatta parzialmente procurandosi il rigore dell’uno pari.
KONKO 6,5: Altra prestazione positiva per l’ex giocatore del Genoa. Nonostante venga schierato sulla corsia di sinistra dimostra sempre puntualità negli anticipi in fase difensiva e buona propensione in quella offensiva dove partecipa alla costruzione della manovra con grande continuità.
LEDESMA 6,5: È il cervello di questa Lazio e gioca da play-maker di fronte alla difesa orchestrando il gioco in maniera eccellente e dando il ritmo alla squadra con grandi cambi di gioco e lanci millimetrici come solo lui sa fare. Molto prezioso anche in fase di ripiegamento.
BROCCHI 6: Partita come al solito tutta corsa e grande grinta in cui il mediano biancoceleste si è sdoppiato dando copertura agli inserimenti di Konko e cercando di accompagnare la manovra arrivando anche al tiro in alcune occasioni. (dal 87’ CANA s.v.)
GONZALEZ 6: Gli viene chiesto di fare la mezzala sinistra e lui si impegna come sempre mordendo le caviglie di chiunque passi dalle sue parti. Non è ancora al 100% della condizione e lo si vede perché non riesce a spingere con grande frequenza lasciando l’incombenza a Stankevicius. Finisce con i crampi.
HERNANES 6: In evidente crescita rispetto alla partita di domenica con il Genoa. Gioca tra le linee ed è libero di svariare e di cercarsi gli spazi giusti per colpire la retroguardia romagnola. Non è ancora sui livelli dello scorso anno ma ha il grandissimo merito di realizzare, con qualche brivido, il calcio di rigore del pareggio.
dal 69’ MATUZALEM 6: Come nella partita contro il Genoa entra a partita in corso al posto di Hernanes per dare maggiore compattezza al centrocampo. Non sembra trovarsi a suo agio nel ruolo di “trequartista mascherato” ma contribuisce a mantenere unita la linea mediana.
CISSE 7: Pericolo costante per la retroguardia cesenate. Sfiora il gol nel primo tempo con un tocco vellutato e nel secondo tempo con un incornata delle sue ma in entrambe le occasioni trova un grande Ravaglia a negargli la gioia del gol. Risulta comunque decisivo regalando a Klose l’assist per il gol vittoria, ed è già il secondo dopo quello a Sculli in Europa League.
KLOSE 7,5: Non ci sono più aggettivi per il giocatore tedesco. Fa sembrare facile un gol che in realtà facile non è, e lo fa con un mix di classe, eleganza, potenza, tecnica e intuizione. Campione vero capace di mettere la sua esperienza al servizio della squadra. È incredibile vederlo rincorrere Eder lanciato in contropiede sul finale di primo tempo e mantenere la calma di fronte alla gomitata gratuita che Comotto gli rifila in avvio si partita. Erano anni che i tifosi della Lazio non potevano ammirare un giocatore del genere, sicuramente una spanna e mezzo sopra a tutti.
ALL. REJA 7: Non arriva sicuramente nelle migliori condizioni possibili al match, e l’approccio molle della squadre a il vantaggio iniziale del Cesena avrebbe potuto disintegrarlo definitivamente. Il tecnico goriziano continua per la sua strada non perdendosi d’animo e nella ripresa manda in campo una squadra motivata per centrare una rimonta che arriva nonostante alcune prodezze del portiere avversario. Schiera probabilmente la migliore formazione possibile con gli uomini a disposizione e nel finale di partita si è vista finalmente una Lazio cattiva e determinata a condurre in porto la prima vittoria di questo campionato. Al triplice fischio si guadagna gli abbracci di tutta la squadra.
CESENA (4-3-3): Ravaglia 7; Comotto 5, Von Bergen 6, Rossi 5, Lauro 6 (dal 76’ Martinho 6,5); Parolo 6, Colucci 6,5 (dal 60’ Meza Colli 6), Guana 6; Eder 5,5 (dal 55’ Ghezzal 6), Mutu 7, Candreva 6. A disp.: Calderoni, Ceccarelli, Rodriguez, Livaja. All. Giampaolo 5,5