Davide Di Porto: "Al San Paolo ci tiravano bombe carta e..."

16.11.2011 14:38 di  Francesco Ponticiello   vedi letture
Fonte: CalcioNapoli24.it
Davide Di Porto: "Al San Paolo ci tiravano bombe carta e..."

Alla continua ricerca di tifosi v.i.p. laziali, abbiamo scoperto che uno dei più grandi fan della squadra biancoceleste è Davide Di Porto, personal trainer e concorrente nel 2010 del reality “L’isola dei famosi”. Amante dei tatuaggi, ne ha ben undici sparsi su tutto il corpo, ed essendo un accanito tifoso della Lazio adora il colore celeste. E’ un fan sfegatato di Silvester Stallone e Rambo è il suo personaggio preferito. Dai milioni di click che ha ricevuto su Youtube per il suo video da culturista e “sciupa femmine”, adesso è impegnato nello svolgimento di un film che a breve uscirà nelle sale cinema. Ecco la sua intervista in merito al prossimo match tra Napoli e Lazio:


Dai video su Youtube a “L’isola dei Famosi”, quanto ti è mancata la Lazio quando eri sull’isola?

“La Lazio mi è mancata tantissimo ma chiedevo sempre a Simona ( Ventura ndr.) i risultati della mia squadra. In alcuni momenti non ce l’ho fatta, ho dovuto disturbare la trasmissione e Simona mi faceva capire che non avrebbe potuto dirmeli, ma alla fine me l’ha sempre detto. L’anno in cui ero sull’isola andavamo malissimo, abbiamo rischiato la Serie B. Io apprendevo la notizia della sconfitta e cercavo cibo almeno per esorcizzare la fame. Non si mangiava mai”.

Sull’isola hai pensato di portare con te un oggetto che avrebbe ricordato la Lazio?

“Si, avevo un ovetto di legno che m’hanno regalato a Pasqua i miei parenti, vari regalini della Lazio che mi ha fatto Sandra Milo e una collana di sassi bianchi e celesti, fantastica!”.

Ci racconti la tua storia da Ultras?

“Io sono nato Ultras, anzi non mi definisco un Ultras ma qualcosa di più. Facevo parte degli “Ultras ‘74”, degli”Irriducibili”. Sono nato in Curva, l’ho vissuta da sempre”.

Al San Paolo ci sei mai stato?

“Certo, ricordo bene i trattamenti dei napoletani, le belle bombe carta che ci tiravano, mi ricordo le urine che ci arrivavano. Lo dico in maniera simpatica ovviamente, sono legatissimo a Napoli, ho un sacco di amici e la città mi ama. Quando vado a fare le serate mi dimostrano il loro affetto in modo fantastico”.

E ad oggi le partite della Lazio dove le vedi?

“La società mi regala i biglietti per la Tribuna Montemario, sono sempre lì. Volevo esserci a Napoli per vedere la partita ma il lavoro mi occupa tanto tempo”.

Chi temi del Napoli?

“Cavani, sicuramente. Il Napoli se quest’anno non avesse giocato la Champions avrebbe vinto lo scudetto. La coppa toglie e mette, il Napoli pensa al Manchester”.

Se fossi un calciatore chi saresti?

“Bruno Giordano, ho le stesse sue movenze, ho fatto una partita di beneficenza con lui e ci siamo trovati a meraviglia. E’ di Trastevere come me e quando gioco a calcio mi ispiro sempre a lui, anch’io sono ambidestro, ho un fisico possente, anche se lui non era culturista. E’ stato un campione inavvicinabile sotto il profilo tecnico”.

Napoli – Lazio?

“Vinciamo noi ma solo perché il Napoli sta pensando alla partita in casa col City di Mancini. Per me è X o 2. Senza offesa per voi ma credo proprio che vada a finire così. Un saluto a tutta Napoli”.