Top&Flop di... Questa sera... C'è il delirio al Maracanà
"Energie ritrovate. Noi superiori all'Uruguay" - Stuani. Dopo che hai detto questo te doveva segnà Stuani.
"Loro hanno un senso patriottico che noi non abbiamo"
Il c.t. azzurro è carico: "Daremo battaglia e suderemo per la maglia. Non saremo gli stessi di Recife".
TOP
Energie ritrovate – Ce la facciamo a tornà a casa.
Energie ritrovate – La mia fidanzatina, belladecasa, durante la partita: “Ma hai sonno?”. Durante la partita, era catalessi protettiva, per non subire troppo il colpo. Dopo, energie ritrovate.
Energie ritrovate – Nell’insulto.
Energie ritrovate –Nel lancio del televisore.
Energie ritrovate – Portame a casa, amò. Portame a casa che il televisore manco è mio.
FLOP
PATTO FRATERNO – Chi fa un altro. Uno solo. Piccolo. Innocuo. Divertente magari. Gioco di parole/barra/ gioco linguistico/barra/frizzolazzoscherzo/barra/accostamento cinematografico-letterario SU SUAREZ. Facciamo un macello.
LA VITA E’ UN MOZZICO – Questa è l’unica che ci permettiamo. Perché è filosofia di quelle che si respira nelle strade di Roma, la città. Pure di Roma bene, di quella che percorrete in giacca e cravatta, di quella che camminate tra i monumenti, di quella che tra penne a sfera e MontBlanc e cagnolini mini camminate sui tacchi nelle seratine-in. Ma è soprattutto di quella Capitale ladrata. Di quella Capitale che adesso sta in panchina perché non c’ha le magliette spupazzate al Nike Store. Di quella Roma che c’ha tutto ma non c’ha il parente giusto, la banca giusta, il soldo pronto. Di quella capitale sommersa, in crisi, ma mai sconfitta, di quella capitale che la prima squadra della capitale la rappresenta tutta, di quella capitale laziale che va dal ricco vero al povero vero ma sempre elegante, sempre con quell’aria di dire noi siamo pochi ma ci saremo sempre, sempre, sempre, con il nostro stile, il nostro credo, la nostra piccola e fortissima fede.
La vita è un mozzico, Prandè. C’hai avuto un solo grande problema etico, lasciatelo dire. È che non sei Laziale.
LUI – Ora che tutto è perduto. Che il nostro calcio ha certificato per l’ennesima volta la crisi. Che siamo fuori. Che in Brasile ancora ridono al pensiero che l’Uruguay che c’ha buttato fuori già sta fuori a sua volta. Che in Brasile ancora ridono al pensiero del codice etico, delle dimissioni irrevocabili – ce mancherebbe – di Prandelli, di Abete e dell’idea che se loro sono più patriottici di noi, e noi diciamo che non è vero, e ci mettiamo le parrucche tricolore. Ora che è tutta colpa di Balotelli. Ora che tutto è perduto. Ora che tutti se la prendono con lui perché doveva essere forte ma non lo è poi tanto ma nessuno dice che siamo andati dicendo che eravamo giovani, forti, brillanti, con un bel gioco, e invece non era vero niente, erano sempre i soliti, i giovani manco giocavano, se c’erano, e forse era meglio il catenaccio. Ora che padri tradiscono figli, Cassani difendono Balotelli, Buffon attacca tutti, Blatter blatteggia – sì, deriva da blatta quella che in spiaggia te fa zompa due metri per lo schifo- ora. Ora che tutti contro tutti. Ora solo lui ci salva. Emis Killa.
MARACANA – Pappapara. Pappapara. Parapapa.
Ripete a se stesso che ce la farà
dalle favelas alla serie A
sarà l’orgoglio di mamma e papà
un nuovo idolo al Maracanàààà
- IN QUESTO MOMENTO DELLA CANZONE, BISOGNA NECESSARIAMENTE ALZARSI IN PIEDI E SALTELLARE TATUANDOSI COSE IMPROPONIBILI ADDOSSO E MUOVENDO LE BRACCIA IN IMPROBABILI BRACCIATE RAPPANTI E HIPHOPPANTI -
- In questo momento della canzone, il suicidio rituale è più di una possibilità incoraggiata.
Questa sera c’è il delirio al Maracana
da qua fuori sento i cori sha la la la
- IN QUESTO MOMENTO, PENSATECI. Pensate alla fatica di un anno. Ai Mondiali che avete sperato. Alla donna più bella che volevate baciare al gol contro l’Uruguay. Alla barba di Pirlo sprecata per un mondo cosi infame e sporco, pieno di favelas e povero di sodio, pieno di favelas mentali, di favelas brutte sporche e puzzolenti che fanno di questo paese un paese storto, sofferente, che ghigna di continuo nella perenne speranza di poterti fregare anni di lavoro, anni di sudore, anni di passione. Pensate a questo Paese che fallisce pur di non pagarti. Poi pensate a loro in campo. Che potevano darti il sollievo dopo un anno. Che potevano darti la speranza. Che potevano regalarti il bacio alla donna più bella dopo un gol contro l’Uruguay.
Poi cantate. EEEE. OOOO. SHA LA LA LA LA. Con Emis Killa.
Si, ragazzi. Ora, a distanza di giorni, possiamo piangere insieme.
Già da un po’ l’aspettavo, tu lo aspettavi
è il Mondiale dei Mondiali
a parte Ibra non manca nessuno - - - - Ce sta pure Postiga, fratè
sono i numero uno
Milano così non si è vista mai
per le strade nessun via vai
chiedi perché ma dai non lo sai
tutto il paese stasera è su Sky
Tutto il paese stasera è su Sky – Anche perché c’è di Marzio, ancora impegnato nella gara di palleggi tra Moscardelli e Carew.
Tutto il paese stasera è su Sky – Anche perché c’è Buffa. Te le dedichiamo due righe. Perché lo sforzo è stato lodevole. Ci hai provato ad innalzare il livello, a farci pensare che il calcio fosse un motore culturale. Che si potesse parlare di calcio come si parla di letteratura. Er problema è che poi inquadravano le parrucche tricolore. Le parrucche tricolore. E dentro sentivamo quel fremito. Quel movimento di bacino. Quel… Pappapara… Questa seraa
Tutto il paese stasera è su Sky – Caressa, Caressa, perché sei tu Caressa? “Suarez ha uno psicologo pagato dal Liverpool che lo segue tutti i giorni, per evitargli attacchi di rabbia ed episodi spiacevoli. Per ben due volte ha morso un avversario in carriera”. Prima che il gallo canti, arriverà a 3 volte.
"Incredibile, non ho mai visto nulla del genere". Caressa - Ma scusa, ma l'ha fatto altre due volt... Pappaparaaa
Ha uno psicologo pagato dal Liverpool – Soldi ben spesi.
Ha uno psicologo pagato dal Liverpool - Ma uno per i nostri, no?
Ha uno psicologo pagato dal Liverpool - Cure all’arancia meccanica: 24 ore al giorno di C'è un delirioooo eeee oooo nelle orecchie.
Ha uno psicologo pagato dal Liverpool - A noi, lo psicologo, ora, chi ce lo paga?
Ha uno psicologo pagato dal Liverpool - “Dottore, ho vissuto un grosso trauma, uno choc, ho fatto un sogno che mi porto appresso da anni… C’erano Moscardelli, Carew… E Di Marzio… Pappaparaaa”
“Sono scivolato, non l’ho fatto apposta”, la difesa di Suarez – Pure gli avvocati sono pagati dal Liverpool?
Chiellini che mostra i segni dei denti, Marchisio espulso – Alla Juve non sarebbe mai successo.
Moreno – Dai su, era tutto scritto.
Moreno – Solo a nominarlo. Cicciottoso. Occhi da rospo. Sputato da qualche campionato truccato sudamericano, impigrito da anni di tangenti, sporcato da migliaia di soldi in nero. Ci piace ricordarlo così. Con Di Livio che je voleva mette le mani addosso. Ma questo non è lui. È la sua variante senza occhiali.
Moreno – Però c’è pure un rapper che si chiama così… E lo sentiamo dentro, come un richiamo antico, che viene da steppe e foreste ancestrali… il sogno di mamma e papà… Pappapara…
Inquadrature della panchina azzurra dopo Italia-Uruguay – Gente che piangeva, che aveva perso un decino. Gente che piangeva che mo je toccava pure sposarsi. Gente che piangeva che non aveva la barba di Pirlo. Gente che piangeva che erano finiti i cento giorni. Gente che piangeva che la maturità è la fine di un percorso importante e mi manca in bagno quell’odore di. Di amicizia, mamma, di amicizia. Gente che piangeva che mio padre in fondo aveva anche ragione a dir che la pensione è davvero importante, gente che piangeva che c’è delirio al Maracanà, gente che piangeva che non sta più su Sky con tutta Milano, gente che piangeva che non aveva i tatuaggi di Emis Killa, gente che piangeva che Romoletto non giocava. Gente che piangeva che tutte quelle battute scontate su Suarez. Gente che piangeva. E poi Pirlo. Pirlo che con la sua barba da Pirlo guarda la gente che piangeva. Guarda noi. Dritti negli occhi. Si gira, e va via. Con il suo sguardo da Pirlo. La sua barba da Pirlo si ritira. E ci lascia tutti incompleti. Inadatti. Soli contro il mondo. Senza Nazionale contro cui tirare fuori il peggio di noi. Costretti a tifare gli altri.
Costretti a guardare il Mondiale da Sportivi. Senza barba.
"Spesso i giovani vengono caricati di grandi aspettative, ma sotto c’è molta fragilità. Sento dire dal 2010 che l’Italia è vecchia. Se un giovane ha il talento per diventare un campione, non lo mandi in nazionale dopo tre, quattro partite ma gli fai arare l’erba in serie A”. Buffon, il capitano della Nazionale Azzurra, l’Italia.
Fatecela arare l’erba, capitani de tutto sto vecchio paese.
Poi, però, fatece largo.
Arare, arare. Che avete capito.